Son viva, eh.
Imperdonabilmente viva, direi.
E scrivo questo post di fretta e senza rileggere, ma lo devo scrivere che la festa della donna si avvicina e certe cose devo proprio scriverle (male e senza rileggere, ma le devo scrivere).
E dunque, questo post in fondo nasce un bel po' di tempo fa.
Nasce quando sono andata a comperare un regalo da Abercrombie&Fitch, che non sto a spiegarvi ma dico solo che all'ingresso ci sono i modelli a torso nudo e le ragazzine che si fanno fare le foto (dalle madri, alcune, poco emancipate) e i commessi più bellocci di Milano (anche se mi sentivo più Mrs. Robinson che Poison Ivy, comunque).
Che, al di là di tutto, quando sono entrata ho pensato:
MA DE CHE, NOI DONNE VOGLIAMO FORSE L'UOMO OGGETTO?
Che è una sensibilità che ho io, perché sono Mrs. Robinson.
Ma che manca del tutto alle ragazzine di oggi, mi sembra.
Oggi mi arriva nella casella di posta elettronica una mail. Un'interessante iniziativa di una grossa catena di distribuzione di consumer electronics o come cavolo si dice in occasione dell'8 Marzo: donne, venite a vedere Iron Man, omoni coi bicipiti d'oro che stireranno per voi.
Omoni.
Coi bicipiti pompati.
Stireranno.
Per voi.
Perché il retropensiero di tutto ciò è:
la donna stira (che volete che faccia, d'altro?)
la donna che stira è una povera frustrata che non vede l'ora di vedere un uomo (figo) che stira al posto suo.
Donne, per favore.
Non facciamoci fare fesse.
La parità non è l'uguaglianza.
Andare a vedere gli uomini che si spogliano l'8 Marzo è quanto di più avvilente ci sia.
E' la negazione stessa della festa dell'8 Marzo, diciamocelo.
La parità non è l'uguaglianza.
E su questa cosa, noi donne, abbiamo ancora di che meditare.
Imperdonabilmente viva, direi.
E scrivo questo post di fretta e senza rileggere, ma lo devo scrivere che la festa della donna si avvicina e certe cose devo proprio scriverle (male e senza rileggere, ma le devo scrivere).
E dunque, questo post in fondo nasce un bel po' di tempo fa.
Nasce quando sono andata a comperare un regalo da Abercrombie&Fitch, che non sto a spiegarvi ma dico solo che all'ingresso ci sono i modelli a torso nudo e le ragazzine che si fanno fare le foto (dalle madri, alcune, poco emancipate) e i commessi più bellocci di Milano (anche se mi sentivo più Mrs. Robinson che Poison Ivy, comunque).
Che, al di là di tutto, quando sono entrata ho pensato:
MA DE CHE, NOI DONNE VOGLIAMO FORSE L'UOMO OGGETTO?
Che è una sensibilità che ho io, perché sono Mrs. Robinson.
Ma che manca del tutto alle ragazzine di oggi, mi sembra.
Oggi mi arriva nella casella di posta elettronica una mail. Un'interessante iniziativa di una grossa catena di distribuzione di consumer electronics o come cavolo si dice in occasione dell'8 Marzo: donne, venite a vedere Iron Man, omoni coi bicipiti d'oro che stireranno per voi.
Omoni.
Coi bicipiti pompati.
Stireranno.
Per voi.
Perché il retropensiero di tutto ciò è:
la donna stira (che volete che faccia, d'altro?)
la donna che stira è una povera frustrata che non vede l'ora di vedere un uomo (figo) che stira al posto suo.
Donne, per favore.
Non facciamoci fare fesse.
La parità non è l'uguaglianza.
Andare a vedere gli uomini che si spogliano l'8 Marzo è quanto di più avvilente ci sia.
E' la negazione stessa della festa dell'8 Marzo, diciamocelo.
La parità non è l'uguaglianza.
E su questa cosa, noi donne, abbiamo ancora di che meditare.
13 commenti:
sono assolutamente, amaramente, delusamente d'accordo con te...non vado più a "festeggiare" l'8 marzo dal lontano 1997..da quando maschietti nudi e oleati cominciarono a ballare sui cubi dei ristoranti, dei pub e delle discoteche. Che spettacolo avvilente!!
sia per non ripetermi, sia per coinvolgere le altre con cui abbiamo parlato di questo, ti rimando qui:
http://pontitibetani.wordpress.com/2010/02/26/e-arrivato-lotto-marzo-e-arrivata-la-bufera-lotto-marzo-e-lo-spogliarello/
PS: bello sapere che sei viva! take care, eh?
Ben detto!
@yummymummy: a 15 anni pensavo fosse una festa inutile, a 30 anni pensavo fosse una festa sacrosanta, ora non so più cosa pensare!!
@supermambanana: nel posto meraviglioso in cui mi trovo ora, un vero pezzo del mio cuore, campeggia ogni dove questa scritta: TAKE CARE, HAVE FUN. La trovo meravigliosa. Vado a leggere.
@Mamma in 3D: sarà banale, ma davvero non ho resistito
Sì, il messaggio è squallido.
Ma poi penso:
1 - sono immune, poiché la mia religione mi vieta di stirare
2 - se cmq qualcuno volesse per forza stirare per me gratis, potrebbe essere anche uno sfigato o una donna o un marziano, lo amerei comunque.
3 - trovo che mio marito sia molto sexy quando fa un lavori tradizionalmente da donna
4 - mi viene in mente una vecchia barzelletta che raccontava di una tizia che si avvicina a un tipo e gli dice: "Per 100.000 lire ti faccio tutto quello che vuoi" E lui: "Benissimo, devo ridipingere casa!"
5 - più gli idraulici/tecnici/elettricisti/meccanici sono gnocchi, più sono solo chiacchiere e chiave inglese.
Anch'io ho parecchi problemi a scrivere in questo periodo eppure pure io stavo per accingermi a scrivere qualcosa su questa stessa pubblicità.
Condivido i commenti, ma ammetto che la prima reazione è stata quella di riderci sopra. Quello che proprio non mi è piaciuto è stato il titolo "Donne, eccod a XY il regalo che aspettavate". Seeee, donne è arrivato l'arrotino! Uno che ti chiama urlando "donne" mi fa pensare a Fred Flinstone che esce dalla caverna e ti prende per i capelli.
ti link .. qui e la ... forse è questo oil concetto che va enfatizzato .. non potrebbe essere proprio la parola chiave dell'otto marzo 2010 ...
ciao monica
Amen!
E ripeto commento fatto in altro post.
A casa mia tutti fanno tutto ma il ferro da stiro, secondo i miei figli non è della mamma. Credono che esca fuori dalla valigia della tata/mary poppins. Quando se ne è andata l'ultima l'hanno inseguita con il ferro per dirle che se lo stava dimenticando ;))
Io poi sono allergica alla festa della donna.
@Lanterna e M di Ms: Donne! :D
Non è che ce l'ho con la trovata pubblicitaria, anch'io di primo acchito ci ho riso su, ma con il fatto che tutto quello che può far sorridere o solleticare l'animo "cosiddetto" femminile è concepito esattamente nello stesso modo in cui solletica l'animo maschile, al contrario: l'uomo belloccio, l'uomo mezzo biotto, l'uomo che stira, l'uomo che si spoglia... E' questa la parità che le donne vogliono?!? Suvvia...
@monica: non so se state portando avanti una riflessione su questa cosa, io sto iniziando ad affrontarla per altre vie, e devo dire che la questione parità/uguaglianza è interessante
@lorenza un pò di cose su donnepensanti ci sono... se hai qualcosa da segnalare c'è una sezione wiki per siti/blog/socialnetwork iniziative che si muovono similmente.
http://donnepensanti.pbworks.com/rete
se invece hai eventi concreti si possono pubblicare, insomma se si riescono a trovare convergenze non sarebbe male!
ciao m
Diciamo che se penso a quello che gira dall'inizio dell'anno mi viene la tristezza. Natale, Capodanno, la befana, San Valentino, la festa della donna, del papà, della mamma, dei nonni, Pasqua, Ferragosto, halloween e via dicendo. Di fatto, sponsorizzando sulle vetrine e sul web tutte 'ste feste, ognuna con la sua commemorazione, il suo regalo, la sua festa, di fatto a me inizia a venire la nausea. L'apotesosi è proprio lo spogliarello alla festa della donna, non ce la posso fare...
@MammaCattiva: ok, ok, non volevo essere pontificante :) sulla questione festa della donna, supermambanana ha colto perfettamente nel segno nel commento al post di Monica che cita anche qui! E non posso che condividere...
@Monica: no, non ho niente di niente, tanto meno eventi, solo molti mugugni e molte domande, come al solito!
@Valewanda: l'impressione che ho avuto è che ormai il tentativo di "consumerizzare" tutto è davvero eccessivo, il problema è che ormai lo si dà per scontato, spogliarello all'8 marzo compreso
Giusto giusto giusto!
Il resto è superfluo.
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