martedì 29 settembre 2009

Dialoghi milanesi


In bici.

"CAZZO, SEI IN CONTROMANO, SCEMA!!
"ERO SULLE STRISCE PEDONALI, STRONZO!!"

Ma il baldo giovane sull'Audi verde bottiglia era già ripartito, sbattendo la portiera della macchina che aveva aperto apposta per insultarmi.

7 commenti:

M di MS ha detto...

I vaffa si sprecano. A me ne era arrivato uno mentre incinta spingevo il passeggino sulle strisce.

valewanda ha detto...

@M di Ms, ricordo il tuo post....

lorenza ha detto...

Ci ho pensato su un po', poi mi sono detta: possibile che siamo arrivati a un punto tale da urlarsi dietro e infilare 3 parolacce in un totale di 6 vocaboli, e senza essere la parodia di Jerry Calà o Renato Pozzetto?!? Ieri sera guardavo su Sky una lunga intervista a Saviano, nella quale parlava di una società incattivita. Tra tutti i (tanti) significati di questa parola, ho ripensato anche a questa scenetta metropolitana...

M di MS ha detto...

Sì, siamo tutti più cattivi. MA non credo che sia un problema solo di Milano, per quanto sia la città regina dei cafoni e degli zozzoni. Io frequento molto Genova e ti dico che anche lì non è male. Il punto sai qual è? E' osare di alzare la testa e far notare all'altro che così non si fa. Siamo così abituati a farci gli affari nostri, a tollerare che il vicino svacchi a patto che non mi dia fastidio, che qualsiasi timido rigurgito di senso civico viene ricoperto di insulti. Perchè il problema è far no0tare alle persone la loro maleducazione. Non si fa!

acasadiclara ha detto...

tipico (milanese) sbruffone. anche io mi prendo un sacco di insulti per aver fatto notare a qualcuno che quello è un senso unico, che ha parcheggiato sul passo carraio e troppo vicino al muro che non ci passa più nessuno, che ha parcheggiato sulle strisce pedonali dove io insegno le buone maniere ai miei figli, che il suo cane ha fatto quello-che-non-doveva sul marciapiede, nell'aiuola col cartello "vietato ai cani", vicino al cancello della scuola (non l'hai vista che è una scuola?), etc etc.

è faticoso ma lottiamo per un mondo migliore. peccato che qualcuno non lo faccia.

lorenza ha detto...

:-) la capitale degli zozzoni non è male, per un posto che continua a definirsi capitale della moda e della comunicazione (e non lo è più da un pezzo). Comunque è vero, bisognerebbe cercare di comunicare in modo sobrio... E di recuperare un po' di senso del "bene comune", o anche solo dell'educazione di base!!

gbppp ha detto...

Ciao Lorenza,
non torno mai volentieri in Italia...anche per il clima che c'e` negli ultimi anni.
Sebbene l'Italia abbia ancora questa fama di paese della Bella Vita, trovo che, martoriata dalle ultime vicende politiche e quindi sociali, di clima rilassato e rilassante ci sia, purtroppo, ben poco...
Questo mi intristisce, perche` nei miei ricordi, sicuramente addolciti, conservo una Torino, citta` gia` piu` tranquilla di Milano e Roma, silenziosa e sorridente, mentre la realta` mi da torto...
peccato.
ciao
G., Amsterdam