Volevo solo dirvi che.
Nutro un profondo senso di gratitudine nei confronti dei Negramaro, e non è un sentimento che di solito mi accompagna dopo i concerti. Gratitudine per la loro enorme bravura, per la dedizione e per non essersi risparmiati in oltre due ore filate di concerto - comunque. Perché mi rendo conto che la bravura non è un caso, è un talento ma è sempre una conquista, spesso faticosa - e anche dolorosa - come la citazione di Monicelli.
Ora, volevo anche dirvi che.
A scrivere 'ste cose mi sento un po' scema, perché non ho quindici anni e vado ai concerti al Forum di Assago. Anche se sono partita con la felpa da supergiovane (encomiabile regalo di Fratelli e Cognata), attraversavo il traffico di Milano con quella lieve sensazione del "fuori luogo" della tardona che vuole fare la ragazzina. Dato che nell'immaginario collettivo ormai c'è l'adolescente e la sessantenne, ma delle quarantenni nessuna traccia, mi riesce un po' difficile riuscire a collocarmi nel mondo da trenta-quarantenne.
Ma mi rendo conto che in questa età indefinita che va dai 15 ai 60 ci stiamo dentro tutti, anche al concerto dei Negramaro. E che dai 15 ai 60 non cambia niente, se sei uno che canta canti, se sei uno che balla balli, sennò ti guardi il concerto seduto. E che cavolo ci sei andato a fare, allora?
Nutro un profondo senso di gratitudine nei confronti dei Negramaro, e non è un sentimento che di solito mi accompagna dopo i concerti. Gratitudine per la loro enorme bravura, per la dedizione e per non essersi risparmiati in oltre due ore filate di concerto - comunque. Perché mi rendo conto che la bravura non è un caso, è un talento ma è sempre una conquista, spesso faticosa - e anche dolorosa - come la citazione di Monicelli.
Ora, volevo anche dirvi che.
A scrivere 'ste cose mi sento un po' scema, perché non ho quindici anni e vado ai concerti al Forum di Assago. Anche se sono partita con la felpa da supergiovane (encomiabile regalo di Fratelli e Cognata), attraversavo il traffico di Milano con quella lieve sensazione del "fuori luogo" della tardona che vuole fare la ragazzina. Dato che nell'immaginario collettivo ormai c'è l'adolescente e la sessantenne, ma delle quarantenni nessuna traccia, mi riesce un po' difficile riuscire a collocarmi nel mondo da trenta-quarantenne.
Ma mi rendo conto che in questa età indefinita che va dai 15 ai 60 ci stiamo dentro tutti, anche al concerto dei Negramaro. E che dai 15 ai 60 non cambia niente, se sei uno che canta canti, se sei uno che balla balli, sennò ti guardi il concerto seduto. E che cavolo ci sei andato a fare, allora?
8 commenti:
No, a qualsiasi età un concerto da seduti è vietato... certo... a meno che non sia un concerto di musica classica!!
Io sono andata a Maggio al concerto di Jovanotti e mi sono sentita anch'io un po' scema. Però ho ballato e cantato e me ne sono fregata!
Ma scusa, e noi che ci siamo fatti 400 e rotti km per andare al concerto di Bregovic a Trieste? Il bello è che poi, quando ci sei dentro, vedi che non sei per niente una mosca bianca. Anzi, l'unico rammarico è non poter andare a più concerti!
@Murasaki: ce n'erano un sacco... Mi siamo sembrati un mondo triste e spento
@Improvvisamente in 4: fatto bene
@Lanterna: eh, ma Bregovic ha la sua allure. Parole sacrosante, è anche vero che molti concerti sono deludenti. Quando abbiamo sentito Norah Jones all'Arena è stata una delusione totale, su tutta la linea.
beh, anche io sono una indfinibile quarantenne, ma di concerti dei Negramaro negli ultimi annetti ne ho visti ben due! E li ascolto pure sull'iPod!
brava brava, chi canta canta, chi balla balla, mi piace assai....
@Littleelo: pure sull'iPod!!!! ;)
@valewanda: filosofia pura...
@Silvietta: dai dai, che la fine del tunnel arriva presto
Anche io e Jolanda (con figlia al seguito) al concerto di Jovanotti. Di fianco avevamo delle coetanee, dietro delle 50enni, davanti coppia limonante e gruppo di amici 20enni :-)
Penso che il senso di gratitudine venga di fronte alla passione e all'onestà, anche degli artisti.
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