Ore 4 (di notte): “Maaaaaaaaaammaaaaaaaaaaa”! Il nano piccolo (altrimenti detto "il nano urlante") chiama. Bollente, febbre (e beh, c’era da aspettarselo, settimana scorsa aveva la febbre il nano grande). Tachipirina e di nuovo a letto a cercare di riprendere sonno.
Ore 7,30: “Maaaaaaamma!” questa sono io, al telefono con la MIA mamma (detta anche "la super nonna"): "Il nano piccolo ha la febbre, devo andare in ufficio, venite?" senza neanche pensare che i nonni potrebbero avere una loro vita normale, prima di trasformarsi in quotidiani super-tati, dalle 4 alle 7 del pomeriggio.
Piove (ma va'?!?), ma ugualmente prendo la bici, anzi la family bike, il nostro camper su due ruote, con cui ogni mattina porto i nani all'asilo, prima di andare in ufficio.
Accompagno il nano grande, e poi via: alla ricerca di un ciclista. Da giorni la family bike ha un freno rotto, oggi che piove posso lasciarla in riparazione.
Primo ciclista, chiuso.
Secondo ciclista, aperto. Appena vede il mio camper su 2 ruote sbianca, ma riacquista professionalità e alla fine si convince che può metterci mano.
"Però, signora, tra 40 minuti deve tornare a prenderla"
"Scusi, piove, scapperei in ufficio con i mezzi, non posso passare a ritirala stasera?" rispondo, guardando con insistenza l’ampio parco bici in deposito sullo spiazzo davanti al negozio.
"Eh no signora, tassativamente tra 40 minuti, la sua bici è troppo ingombrante! Guardi che sennò gliela faccio rottamare, e non scherzo!"
"Aaaaaaargh! Vabbè, vedrò di far passare il nonno" (sempre lui, quello super).
Corro a prendere l’autobus strazuppo di gente strazuppa e chiamo i nonni.
Cellulari staccati, tutti e due.
Noi a casa non abbiamo il telefono fisso, per risparmiare.
Lampo di genio: chiamo i vicini di casa!
Peccato che non ho il numero... Lampo di genio numero due: chiamo marito, è in ufficio dall'alba e può darmi lui, il numero dei vicini.
Marito non risponde (trovatemi un marito che risponde al cellulare, quando avete bisogno di lui, e ve lo ruberò).
L'autobus stracolmo e strazuppo arranca penosamente nel traffico, guardo l'orologio e mi accorgo che è già passata mezz'ora abbondante, io sono in ritardo per la riunione e dei nonni nessuna traccia.
Questo post è stato scritto da Elpa, per raccontarmi una sua mattinata.
Come finirà?
Raccontatecelo voi!
E poi noi vi sveleremo come è andata a finire, per davvero!
10 commenti:
Ovviamente le hanno rottamato il camper :D
Nooooooooooooo! Io dico che i nonni hanno visto la chiamata e ce l'hanno fatta.
Il camper rottamato noooooooooooooooo!
Le hanno rottamato il camper e lei si è tolta la soddisfazione di dare un calcio nelle balle al ciclista.
I nonni si sono dedicati a una giornata romantica, il ciclista ti ha messo la bici sul marciapiede e tu sei dovuta tornare a casa dai bambini?
I nonni hanno risposto dopo due ore perchè prima il cell era staccato, poi in borsa e sai...la suoneria è sempre troppo bassa per loro!!
La bici è stata piazzata in mezzo al marciapiede ed è stata usata tipo pattumiera..(mai capitato?).
Però sarebbe bello che ci avessi ripensato e fossi tornata indietro per poi regalarti tre ore solo per te!
è passata a prenderla il marito!
pena la nottata con i nani :)
l'ha presa un angelo custode, in barba a tutti!
TATAAAA.... Il finale è... che il marito ha richiamato: perché i mariti non rispondono, ma poi in genere richiamano. Il nonno è stato avvisato in tempo ed è passato a prendere la bici. E vissero tutti felici e contenti! Yes, we can (...)
ma uffa stavo per scrivere anch'io qualcosa, la suspence è finita... mannaggia...
@Valewanda: puoi rifarti con il post successivo...
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