giovedì 4 febbraio 2010

Be stupid or Be Morgan?



Molte sono le riflessioni che sto facendo dopo il post sulla campagna Diesel, raccogliendo i pensieri di Supermambanana, Lanterna ed M di Ms.

E succede che uno che ha un certo ascendente sui ragazzi faccia dichiarazioni di un certo tipo. Niente di nuovo, per carità: che basta guardarlo in faccia. Gli è però che il personaggio in questione ha un suo charme, sia persona di una certa levatura intellettuale, nel panorama televisivo, sia uno che ci azzecca, nella sua eccentricità, e sia stato uno dei personaggi più amati nella TV nazionale di questi ultimi due anni.

Scatenandosi (giustamente) il putiferio, l'Esimio Ministro propone per il suddetto personaggio la strada della redenzione mediatica. Suscitando un altrettanto imbarazzato coro di proteste.

La povera madre, che alle 7:30 si sveglia con gli occhi pesti (e non perché ha fatto baldoria, ma perché è l'età, si sa) e i capelli da pazza, alla radio (e che radio) sente tre deejay che se la ridono sulla vicenda. Quella del personaggio, intendo, non quella dell'Esimio Ministro.

La povera madre scuote la testa e pensa alla famosa modella che abbiamo visto in uno spot al cinema, protagonista di una performance semi-erotica per la pubblicità di un profumo francese, prima de La principessa e il Ranocchio, e al famoso rampollo e al quale, ultimamente, un importante quotidiano nazionale non di famiglia ha dedicato una sviolinata di due pagine intere (lui sì che ha risollevato l'immagine dell'azienda e avrebbe salvato il suo Football Club dalla rovinosa situazione in cui versa).

La povera madre si occupa di disgrazie e della imprescindibile necessità di opere educative a salvaguardia della famiglia per metà del suo tempo. E pensa che una pubblicità non deve essere educativa: deve essere esteticamente ineccepibile, e deve suscitare un pensiero ed un'emozione senza arrivare a mercificare la persona. Ma pensa invece che i Media mainstreaming, come si dice tra noi, abbiano un imprescindibile dovere etico ed educativo.

La povera madre, un po' preoccupata, che qui si gioca con il fuoco, perché il messaggio che comunque passa è che la droga NON fa male, alle 7:30 della mattina con gli occhi pesti e i capelli da pazza pensa che la realtà supera sempre l'immaginazione. Non pensa Dove finiremo di questo passo?, perché non è l'ora adatta per sentirsi così vecchi, ma pensa invece: Be stupid or Be Morgan? E si sente un po' come Amleto, con gli occhi pesti e i capelli da pazza.

12 commenti:

supermambanana ha detto...

Lorenza scusa fammi capire hanno fatto una pubblicita' spinta prima del film Disney al cinema? Ma scusa e non si puo' denunciare? Le pubblicita' hanno lo stesso codice dei film (vietato ai 18, ai 15, parental guide etc) e non e' consentito di mettere pubblicita' al cinema di grado superiore a quello del film. Credo sia un obbligo per legge. Ma davvero e' il far west???

Chiara Trabella ha detto...

Siamo un paese di drogati, ormai la cocaina viene usata più dell'Aulin e la canna è da vecchi nostalgici. Morgan si droga come tantissimi altri e soprattutto come tanti parlamentari. Mi dispiace per lui, perché non mi sembra uno stupido (a differenza della modella e del rampollo), ma non me ne scandalizzo nemmeno: l'avevamo già capito da un pezzo. Un po' come quando Rupert Everett ha fatto outing sulla sua omosessualità.
Mi sembra ipocrita eliminarlo dal festival perché allora si dovrebbe fare l'esame antidoping a tutti.
Contemporaneamente, mi dà fastidio, tantissimo, il paternalismo che è stato usato con il rampollo e con la modella, la storia che se sbagli sei più simpatico perché appari umano e tutte quelle menate lì. Ma del resto va di pari passo con la storia del perdono (perché quest'ossessione del perdono, soprattutto per i delitti più brutti?), ché se non perdoni quello che ti ha massacrato moglie e figli dopo averli violentati sembri quasi più crudele tu di lui.

Giuliana ha detto...

Lorenza, niente di nuovo: nello stesso momento in cui si acclama la stupidità, gli stupidi sono sdoganati.
per inciso, la pubblicità diesel non mi piace, sarà anche di rottura, ma trovo che il messaggio che trasmette sia profondamente sbagliato (alcune delle frasi sono offensive, tra l'altro). senza contare che, in un paese la cui conoscenza dell'inglese è quello che è, il rischio di essere fraintesi è grande. (ecco, adesso faccio la figura della bacchettona...)

lorenza ha detto...

@Supermambanana: sai che sono rimasta talmente basita che ho dovuto pensarci su per 4 giorni? http://www.youtube.com/watch?v=6SrqSc-GHS0, questo il link al commercial
@Lanterna: anch'io dico sempre che a Milano è più facile trovare una dose di cocaina che farsi prescrivere una bustina di Aulin, ormai. Il problema (mio) è però un altro (un'altra volta parleremo del paternalismo e del perdonismo): è che tu un giorno ti vedi spiattellata la modella che sniffa sulla prima pagina dei quotidiani e quell'altro che finisce al PS, e due giorni dopo te li ritrovi belli pimpanti e sorridenti OVUNQUE. Il messaggio che passa è: drogati, fai pure, tanto, vedi? Non fa male, non crepi, non ti riduci ad una larva di essere umano, non succede niente, anzi, sei solo più figo, se capita. A me questo fa tremendamente paura, e credo che ci sia una grossa responsabilità del mondo media, a tutti i livelli.
@Giuliana: :-)) no, bacchettona mai! Sai cosa mi piacerebbe, a questo punto? Avere un "dietro le quinte" di questa campagna, e capire che cXXXo volevano dire questi signori, e com'è andata davvero

Chiara Trabella ha detto...

A me delle "nuove" droghe non fa tanto paura l'esempio di questo o di quello. Mi fa paura il fatto che è facile procurarsele senza dover entrare in contatto con uno spacciatore "classico", anzi, lo spacciatore è uno simpatico e figo che partecipa anche lui alla festa (invece di starsene rintanato in un parcheggio di Rozzano). Mi fa paura che sono difficili da intercettare, non come le sigarette e le canne che lasciano odori addosso. Mi fa paura che è facile assumerle, non devi fare cose strane come bucarti, basta un tiro o una pasticca come quella che prende la mamma per il mal di testa.
Poi molto dipende dagli ambienti che frequenti: una mia amica ha scoperto che molte sue coetanee che frequentavano legge come lei prendevano anfetamine e lei è caduta dalle nuvole scoprendo quanto fossero diffuse. Io mi sarò fatta qualche canna ma con la sensazione che fosse una cosa squallida e inutile (su di me non fa effetto, sarei da studiare).
Incrociamoci e speriamo.

Anonimo ha detto...

Ma perchè, tu mamma che ti svegli con gli occhi cerchiati e i capelli da pazza, non ti dai un po' di tono con una bella sniffata? Be stupid! Felicità!

M di MS ha detto...

Ma perchè, tu mamma che ti svegli con gli occhi cerchiati e i capelli da pazza, non ti dai un po' di tono con una bella sniffata? Be stupid! Felicità!

Chiara Trabella ha detto...

Mi è venuto in mente un libro che non devi leggere, altrimenti ti mette un bel po' di panico riguardo alla cocaina: "Le perfezioni provvisorie" di Carofiglio. Molto bello, ma molto angoscioso per un genitore.

Mamma Cattiva ha detto...

Che frustrazione arrivare così tardi su delle conversazioni così stimolanti. Avete la capacità di darmi un'idea di una cosa per poi coglierne le varie sfaccettature e arrivare al paradosso di non riuscire ad avere una posizione netta. No, perché a me questa campagna di Rosso mi era piaciuta. Me la guardavo dalla metropolitana milanese (e curioso che mentre la guardavo ho pensato proprio a te Lorenza, non perché ci fosse un nesso, ma perché mi sarebbe piaciuto chiamarti per vederci e invece vado sempre per uno) e mi chiedevo appunto cosa avrebbe capito la gente comune, quella che dice di conoscere l'inglese. Parole scelte apparentemente semplici: stupid, smart sembrano avere solo un senso e invece manco per niente. Forse Rosso soddisfa tutti: smart e stupid? C'è che al di là di riconoscere che non si può farne un elogio della stupidità, io mi sono trovata spesso a "difendere" gli stupidi, perché non se se a voi è capitato, ma io mi sono spesso trovata in mezzo a gruppi di "stupidi" che deridevano uno "smart" in quanto "stupido". Mi è sembrata la rivincita dello stupido che stupido non è. Pubblicità a parte i jeans della Diesel costano troppo :)

lorenza ha detto...

@Lanterna: quello che mi chiedo sempre è: ma davvero queste nuove droghe non lasciano segni?!? O tanti genitori non vogliono/possono/sanno accorgersene?!? Grazie per la segnalazione, non ho mai letto nulla di Carofiglio ma me la terrò da conto!
@Mamma Cattiva: ah, ecco, per fortuna che non mi pensavi per associazione a stupid!!! Anche a me questo scambio di idee ha lasciato senza una posizione netta, perché non posso dire che questa campagna non mi intrighi e non mi piaccia, al di là di tutto.
Peccato che ho appena preso in saldo un paio di jeans dalla concorrenza è venuto dieci secondi prima di: PER FORTUNA ho appena preso un paio di jeans in saldo. P.S. Spero di riuscire a vederti la prossima volta, anch'io presto ricomincerò il mio pendolarismo "al contrario"!! ;-)

Alessandra ha detto...

che bello vedere la campaga diesel, be stupid, accanto alle foto del dei ns politici...

lorenza ha detto...

:-D non l'ho vista, ma mi sembra geniale!!