La nostra più grande sconfitta tecnologica è la radiosveglia. Acquistata dall'ingegnere in offerta in uno dei suoi raid almeno settimanali da MediaWorld, la radiosveglia fa parte di un set che comprende anche il telefono cordless. La radiosveglia si rifiuta categoricamente di sintonizzarsi in modo stabile su qualsiasi frequenza, a meno che non si tratti di Radio Radicale.
Così la mattina alle 7.10 ci svegliamo con la rassegna stampa di Radio Radicale, che non è proprio un bel svegliarsi, di questi tempi.
Questa mattina, in sequenza:
- Questione del negazionismo nella Chiesa Cattolica e critiche al Pontefice conservatore;
- La popolarità di Obama e la questione afghana;
- La crisi economica: la crescente importanza della politica e il declino del libero mercato, il forum di Davos, la crescente simpatia degli inglesi per l'Euro e l'ascesa dei conservatori, la crisi nell'Est Europa e le sommosse a Riga.
La rassegna stampa termina con il Lacrimosa, tratto dal Requiem di Mozart. Questo, per intenderci.
E così una si alza la mattina chiedendosi perché una rassegna stampa deve terminare con il Requiem.
Così la mattina alle 7.10 ci svegliamo con la rassegna stampa di Radio Radicale, che non è proprio un bel svegliarsi, di questi tempi.
Questa mattina, in sequenza:
- Questione del negazionismo nella Chiesa Cattolica e critiche al Pontefice conservatore;
- La popolarità di Obama e la questione afghana;
- La crisi economica: la crescente importanza della politica e il declino del libero mercato, il forum di Davos, la crescente simpatia degli inglesi per l'Euro e l'ascesa dei conservatori, la crisi nell'Est Europa e le sommosse a Riga.
La rassegna stampa termina con il Lacrimosa, tratto dal Requiem di Mozart. Questo, per intenderci.
E così una si alza la mattina chiedendosi perché una rassegna stampa deve terminare con il Requiem.
2 commenti:
Mi sembra in tono con i contenuti, no?
assolutamente!! E poi ho notato che niente come il Requiem riesce a buttarmi giù dal letto, la mattina!
Posta un commento