Ieri sera ero una mosca bianca: una sposata (e pure con figli!!) in mezzo a single (o separati) 35enni, in occasione dell'ultimo pezzo di registrazione di una puntata di "Ma come ti vesti" (poi discuteremo com'è che delle 35enni si ritrovano a fare una cosa del genere, ma comunque), nella quale sarà protagonista la mia cara amica G. Lavoro, viaggi (loro), make-up (alla cannella, sempre loro), vestiti nuovi (non miei, ovviamente!!), drink pessimi, orari che non si addicono alle mamme, anche se per anni ho lottato contro la ghettizzazione.
Questa mattina, grazie a Flavia e a Giuliana, ho conosciuto un manipolo di mamme blogger: abbiamo parlato di blog, ma anche di cronaca (e di mamme sole), di cooperazione sociale (e di mediazione culturale), di lavoro (e di lavoro da casa), di Internet, di imprenditoria (vissuta e aspirata), di figli primi, di allattamento (e dei talebani dell'allattamento) e di un nuovo modo di fare marketing, di pubblicità e di modelli culturali (femminili, sic). Insomma, un meraviglioso melting-pot di vite e di esperienze. Non ero più tanto una mosca bianca, insomma.
Perché credo che. La cosa più bella che possa capitare, a chi scrive e legge blog, sia dare un volto, una voce, uno sguardo, alle parole e ai pensieri muti. Pensieri anche molto intimi, cose che magari neanche a nostro marito raccontiamo, o che di certo non raccontiamo così, perché poi scrivere è diverso da dire, e di questa differenza non possiamo non tenere conto.
Una situazione del tutto inedita, un capovolgimento della prospettiva, un'opportunità nuova. E' uno scrutare con occhi nuovi la realtà, non so se mi spiego.
Stringi la mano con quello sguardo un po' ebete, cercando di mettere insieme quella foto con questa persona. Quel pensiero con questo modo di vestirsi, camminare, parlare. Il tutto con cinque ore scarse di sonno sulle spalle, il che aumenta esponenzialmente l'ebetismo dello sguardo.
Beh, queste donne tutte così diverse, ma tutte così "loro", e così impensabilmente insieme, mi hanno affascinato parecchio.
Basta. A questo punto lo sguardo è davvero perso, e necessito di una dormita ristoratrice prima di affrontare la giornata della partenza. I nani, io, e altri cinquecentomila milanesi circa (che c'è crisi, si sa).
Questa mattina, grazie a Flavia e a Giuliana, ho conosciuto un manipolo di mamme blogger: abbiamo parlato di blog, ma anche di cronaca (e di mamme sole), di cooperazione sociale (e di mediazione culturale), di lavoro (e di lavoro da casa), di Internet, di imprenditoria (vissuta e aspirata), di figli primi, di allattamento (e dei talebani dell'allattamento) e di un nuovo modo di fare marketing, di pubblicità e di modelli culturali (femminili, sic). Insomma, un meraviglioso melting-pot di vite e di esperienze. Non ero più tanto una mosca bianca, insomma.
Perché credo che. La cosa più bella che possa capitare, a chi scrive e legge blog, sia dare un volto, una voce, uno sguardo, alle parole e ai pensieri muti. Pensieri anche molto intimi, cose che magari neanche a nostro marito raccontiamo, o che di certo non raccontiamo così, perché poi scrivere è diverso da dire, e di questa differenza non possiamo non tenere conto.
Una situazione del tutto inedita, un capovolgimento della prospettiva, un'opportunità nuova. E' uno scrutare con occhi nuovi la realtà, non so se mi spiego.
Stringi la mano con quello sguardo un po' ebete, cercando di mettere insieme quella foto con questa persona. Quel pensiero con questo modo di vestirsi, camminare, parlare. Il tutto con cinque ore scarse di sonno sulle spalle, il che aumenta esponenzialmente l'ebetismo dello sguardo.
Beh, queste donne tutte così diverse, ma tutte così "loro", e così impensabilmente insieme, mi hanno affascinato parecchio.
Basta. A questo punto lo sguardo è davvero perso, e necessito di una dormita ristoratrice prima di affrontare la giornata della partenza. I nani, io, e altri cinquecentomila milanesi circa (che c'è crisi, si sa).
16 commenti:
ieri eravamo a Milano in gita di famiglia e io sapevo che c'eravate tutte, ma non potavo venirvi a cercare... che dolore!!
alla prossima!
Ciao Lorenza,
aggancio anche questo post al mio. ;-)
Silvia
Ciao Lorenza.
Mi ha fatto piacere conoscerti!
Anche a me ha fatto molto piacere conoscerti! Alla prossima, ciao!
MAQ, assolutamente, facci sapere se ti capita di essere a Milano,
siamo mamme super-flessibili!!
MdiMS, Silvia e Jolanda: il piacere è stato davvero tutto mio! E grazie a Silvia per le belle foto!
Oh accidenti un vero peccato, avrei dovuto esserci anche io tra le mamme blogger ma un imprevisto alto 68cm e molto urlante mi ha costretta a desistere :( Sarò con voi le prossime volte! Intanto piacere (virtuale)!
Bel blog, ti leggerò! Passami a trovare se ti va.
Wonderland
Anche per me è stato un grande piacere conoscerti, anche se avevo letto solo qualcosina del tuo blog. Speriamo che ci siano molte altre occasioni del genere!
Chiara
grazie Lorenza. E' vero, è difficile mettere insieme le identità online con le persone che ci stanno di fronte, ma poi si rompe subito il ghiaccio. Mi fa piacere che sei dei nostri e se il nostro progetto andrà avanti, saremo un primo drappello di pioniere: WOW!
porca miseria, che nervi, sapevo tutto, ma ho ripreso a lavorare e proprio non se po' fà...
Wonder, già fatto! ;-)
Chiara, idem per me
Flavia, grazie ancora per aver messo in circolo questa idea e averla condivisa con tutte.
lorenza, è stato davvero un piacere conoscerti.
(e così, tu te la fai con 35enni truccate e profumate che guardano "ma come ti vesti" e bevono pessimi drink? dio, come ti invidio!!!)
Ciao Lorenza
hai proprio ragione l'incontro è stato un'esplosione di energia. Io devo ancora riprendermi.
Sai che anche Max,mio marito è un ingengere...è dura per una filosofa come me convivere con chi vede ilmondo in bianco e nero senza sfumature...a presto
Viviana
ciao
non conoscevo il tuo blog, ma quelli delle altri.
ora ti ho "agganciata", tornero'.
a presto
my
Lorenza peccato per me essere un bel po' lontana da Milano e da Parma dove avete fatto questa reunion. Spero di potermi unire la prossima volta.
saluti
francesca
vale, francesca, my: ci toccherà organizzare un seminario mammesco in toscana...
giuliana: in qualche modo bisogna pure sopravvivere ;-)
è stato bello conoscerti!!!!
alla prossima!!!
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