martedì 20 novembre 2012

Di mamme e scuola a casa sui diritti dell'infanzia. Un post sconsclusionato

Oggi è la giornata per i diritti dell'infanzia.
Ieri sera, in un momento di rara lucidità temporale (non so voi, io faccio fatica a collocarmi nel tempo, ultimamente, sono convinta che sia mercoledì e invece è giovedì, mi sembra ottobre e siamo alla metà di novembre, incontro una coppia di amici e chiedo: "La bimba compie due anni a gennaio, vero?" e loro "No, veramente ne compie tre", e via di questo passo) mi sono ricordata che oggi è la giornata dei Diritti dell'Infanzia.

Non potevo fare a meno di pensare ai bimbi di Gaza.
E non capisco perché i diritti per l'infanzia sono argomento per bambini di scuola materna e (al massimo) prima elementare, e poi basta, non se ne parla più (insomma, quantomeno è quello che è successo ai miei figli). Forse perché sono un argomento sconveniente. Mah.

"Junior, che dici, in quinta elementare per caso avete parlato di Gaza, oggi a scuola?"
"No mamma, perché?"
"Mah, perché oggi hanno sparato dei razzi e sono morti dei bambini..."

E ok, mi immagino già la metà di voi con il cellulare in mano pronti a chiamare Telefono Azzurro. Ma come gliela spiego io, questa storia, ai miei figli?

"E' una storia lunga... Vi ricordate cosa diceva il Vangelo di ieri?"
Junior: "Ah sì, benissimo"
Piccoletta: "No, io non ho ascoltato"

Indovinate chi ha azzeccato la risposta giusta.

"Giusto Piccoletta, la storia del tempio. Quando è stato distrutto il tempio di Gerusalemme?"

Junior: "Quando i Romani hanno invaso i Babilonesi che avevano deportato gli Ebrei"
Ecco, questo è il risultato di due anni di studio della storia alla scuola primaria, dopo aver passato un anno a vivisezionare dinosauri e l'anno dopo a scervellarsi sulle mummie.

"No, dunque, ehm, non è andata proprio così...."

Va bene, l'abbiamo presa un po' alla larga, e dopo essere arrivati ad Anna Frank abbiamo perso le fila del discorso. Come nel migliore programma scolastico, dove non si arriva mai oltre il 1946.

E quindi. Oggi è la giornata dei diritti dell'Infanzia, non ho video che riassumano in dieci minuti la storia della Palestina (ma servirebbero, così, come compito di massima semplificazione che noi non riusciamo a fare ma che viene così bene agli anglosassoni), non ho video del Tg. Ho trovato solo questo, che mi piace molto

2 commenti:

M di MS ha detto...

Anche io oggi ho fatto le stesse riflessioni. Se vedo certe immagini mi sembrano così inutili i blog mammeschi.

lorenza ha detto...

"Vanità delle vanità"... No, i blog mammeschi non sono inutili. E' che proprio manca a tutti noi, adulti, la capacità di prenderci la responsabilità di declinare in pratica i diritti. Finché rimangono una bella favoletta appesa lì, vanno bene a tutti. Io trovo che sia questa la cosa atroce delle immagini di questi giorni...