14 Settembre 2009, Grande Piscina Milanese.
"Buongiorno, volevo iscrivere mio figlio al corso di nuoto"
"Che giorno? Quanti anni ha? Ha fatto già la preiscrizione, vero?"
"Veramente no"
La segretaria in polo azzurra alza gli occhi dal modulo e mi guarda con occhio indagatore, tra lo sdegno e lo stupore, due occhi che chiedono: Scusi, ma lei dove crede di essere?
"Signora, ma lei crede di trovare posto ADESSO?"
"Scusi, ma quando si fanno le iscrizioni al corso di nuoto?"
"A Maggio, Giugno... Ormai non c'è più posto"
"Neanche al sabato alle 7 di mattina? Neanche il mercoledì alle 23? Neanche...?"
"NO, niente"
"Ah, va bene, grazie, buongiorno"
" 'Giorno"
9 Settembre 2010, ore 9:30 verso Scuola.
"Devo andare a prenotare i libri per Beatrice"
"ARGHCAVOLOILIBRI!!! Vengo anch'io!"
Mamma G ed io arriviamo davanti alla saracinesca abbassata dell'Infame Cartoleria, la osservo con sguardo truce.
"Aprirà alle 10", sospiro.
"Allora vado a fare la spesa e poi torno"
"Io passo nel pomeriggio"
"Ciao Mamma G"
"Ciao, Lorenza"
Secondo voi, sono passata?
14 Settembre 2010, ore 9:15, verso Scuola
Pedalo speranzosa verso l'Infame Cartoleria con le cedole per i libri in borsa.
La fila di mamme abbronzate arriva fin sul marciapiede della via, il che non mi fa ben sperare. "Ehm, scusate, voi dovete prendere i libri, vero? Ecco, io li devo prenotare, posso passare? .... Grazie.... Grazie.... "
Mi faccio largo tra la folla silenziosa fin dentro il bugigattolo.
Osservo rapita una mamma che sta facendo la spesa per il figlio:
"Dunque questa cartelletta ha lo spessore di 1 cm e mezzo, però sì, questa effettivamente è più funzionale con gli elastici così, no mi dia questa... Aspetti che controllo di aver preso tutto..."
Ok, è il mio momento: "Scusi, mentre la signora controlla, volevo chiedere: Io devo prenotare i libri di testo"
L'ho detto.
Il proprietario della cartoleria mi guarda con quello sguardo che ormai conosco bene, quello del Scusi, ma lei dove crede di essere?
"Prenotare i libri... ADESSO? Ma signora mia, non arriveranno prima di settimana prossima!!" alzando gli occhi al cielo.
Sento su di me lo sguardo di disapprovazione dell'intero stuolo di madri veramente milanesi che il 10 giugno avevano già prenotato tutti i libri di testo, e che ora sono pazientemente in coda per il resto della mattina, per ritirarli. Il futuro scolastico di mio figlio minacciato da una madre inconsapevole ed inadempiente.
"Scusi, ma la scorsa settimana di mattina lei era chiuso fino alle 10, io devo andare in ufficio (funziona sempre coi milanesi, la mamma lavoratrice disorganizzata impietosisce più degli sgomberi rom. Le astanti iniziano a squadrarmi per verificare se il mio abbigliamento è consono a una che va in ufficio, e chiaramente non lo è)... E vabbe', mio figlio resterà senza libri fino a settimana prossima (mormorio di sottofondo), ma per prenotarli cosa devo fare, devo MANDARLE UN FAX?" (sorrisino dell'unico padre in coda).
Interviene la moglie, che sta contando dieci copertine di colori diversi e battendo lo scontrino: "Ma no, NON SI PREOCCUPI, vedrà che per giovedì o venerdì arrivano, dovrà aspettare un po' di più per quello di inglese".
Lascio nome e cognome del povero piccolo Ing. scritto con l'evidenziatore rosa su un post-it giallo, e saluto timidamente: "Va bene, allora ripasso venerdì. Grazie, buongiorno", mi dileguo attraversando a testa bassa la fila in attesa.
Due minuti che durano un'eternità, ed io ho capito perché non sono una vera mamma milanese. Persino Mamma C, da Roma, si complimenta con se stessa per essere diventata in soli 5 anni una vera mamma milanese che si ricorda di prenotare i libri ed il corso di nuoto a giugno. Chissà mai se anch'io, un giorno, potrò dire altrettanto di me stessa.
"Buongiorno, volevo iscrivere mio figlio al corso di nuoto"
"Che giorno? Quanti anni ha? Ha fatto già la preiscrizione, vero?"
"Veramente no"
La segretaria in polo azzurra alza gli occhi dal modulo e mi guarda con occhio indagatore, tra lo sdegno e lo stupore, due occhi che chiedono: Scusi, ma lei dove crede di essere?
"Signora, ma lei crede di trovare posto ADESSO?"
"Scusi, ma quando si fanno le iscrizioni al corso di nuoto?"
"A Maggio, Giugno... Ormai non c'è più posto"
"Neanche al sabato alle 7 di mattina? Neanche il mercoledì alle 23? Neanche...?"
"NO, niente"
"Ah, va bene, grazie, buongiorno"
" 'Giorno"
9 Settembre 2010, ore 9:30 verso Scuola.
"Devo andare a prenotare i libri per Beatrice"
"ARGHCAVOLOILIBRI!!! Vengo anch'io!"
Mamma G ed io arriviamo davanti alla saracinesca abbassata dell'Infame Cartoleria, la osservo con sguardo truce.
"Aprirà alle 10", sospiro.
"Allora vado a fare la spesa e poi torno"
"Io passo nel pomeriggio"
"Ciao Mamma G"
"Ciao, Lorenza"
Secondo voi, sono passata?
14 Settembre 2010, ore 9:15, verso Scuola
Pedalo speranzosa verso l'Infame Cartoleria con le cedole per i libri in borsa.
La fila di mamme abbronzate arriva fin sul marciapiede della via, il che non mi fa ben sperare. "Ehm, scusate, voi dovete prendere i libri, vero? Ecco, io li devo prenotare, posso passare? .... Grazie.... Grazie.... "
Mi faccio largo tra la folla silenziosa fin dentro il bugigattolo.
Osservo rapita una mamma che sta facendo la spesa per il figlio:
"Dunque questa cartelletta ha lo spessore di 1 cm e mezzo, però sì, questa effettivamente è più funzionale con gli elastici così, no mi dia questa... Aspetti che controllo di aver preso tutto..."
Ok, è il mio momento: "Scusi, mentre la signora controlla, volevo chiedere: Io devo prenotare i libri di testo"
L'ho detto.
Il proprietario della cartoleria mi guarda con quello sguardo che ormai conosco bene, quello del Scusi, ma lei dove crede di essere?
"Prenotare i libri... ADESSO? Ma signora mia, non arriveranno prima di settimana prossima!!" alzando gli occhi al cielo.
Sento su di me lo sguardo di disapprovazione dell'intero stuolo di madri veramente milanesi che il 10 giugno avevano già prenotato tutti i libri di testo, e che ora sono pazientemente in coda per il resto della mattina, per ritirarli. Il futuro scolastico di mio figlio minacciato da una madre inconsapevole ed inadempiente.
"Scusi, ma la scorsa settimana di mattina lei era chiuso fino alle 10, io devo andare in ufficio (funziona sempre coi milanesi, la mamma lavoratrice disorganizzata impietosisce più degli sgomberi rom. Le astanti iniziano a squadrarmi per verificare se il mio abbigliamento è consono a una che va in ufficio, e chiaramente non lo è)... E vabbe', mio figlio resterà senza libri fino a settimana prossima (mormorio di sottofondo), ma per prenotarli cosa devo fare, devo MANDARLE UN FAX?" (sorrisino dell'unico padre in coda).
Interviene la moglie, che sta contando dieci copertine di colori diversi e battendo lo scontrino: "Ma no, NON SI PREOCCUPI, vedrà che per giovedì o venerdì arrivano, dovrà aspettare un po' di più per quello di inglese".
Lascio nome e cognome del povero piccolo Ing. scritto con l'evidenziatore rosa su un post-it giallo, e saluto timidamente: "Va bene, allora ripasso venerdì. Grazie, buongiorno", mi dileguo attraversando a testa bassa la fila in attesa.
Due minuti che durano un'eternità, ed io ho capito perché non sono una vera mamma milanese. Persino Mamma C, da Roma, si complimenta con se stessa per essere diventata in soli 5 anni una vera mamma milanese che si ricorda di prenotare i libri ed il corso di nuoto a giugno. Chissà mai se anch'io, un giorno, potrò dire altrettanto di me stessa.
15 commenti:
Non cambiare ti prego, così non mi sento sola!!!
ieri al super reparto cartoleria c'era tutta la zona 4....
Consolati: le mamme di provincia sono ancora più efficienti di quelle milanesi. A luglio in piscina si faceva già la sincronizzazione dei pomeriggi (io li porto di qui, tu li porti di là) e naturalmente i libri si ritirano il primo settembre perchè prima di andare a scuola bisogna "prenderne visione".
coraggio!
ps. a onor del vero, non hai neanche cambiato lo sfondo del blog...
(battuta velenosa, sorry)
Deve essere la stessa piscina dove ho crecato invano di iscrivere i miei l'anno scorso a settembre. Mi consoli, non sono l'unica milanese "sfasata".
Mi consoli anch'io ho tentato di iscrivere buh in piscina ai primi di settembre... c'era posto solo il mercoledì alle 16, peccato che lui esca da scuola giusto a quell'ora!
Ma tu davvero ci tieni tanto a diventare una vera mamma milanese?
Stefania mamma di Vittoria da Milano!
@Chiara: non ti preoccupare...
@Gatta: quando il cartolaio mi ha detto che dovevo aspettare una settimana, in cuor mio mi sono detta: "E che sarà mai?!?" :) chiaramente è stato meglio stare zitta! :)
@mammalellella: quanto hai ragione!!! Ma la mia lista dei NOT DONE si è già allungata talmente tanto... Fidati, quando meno te lo aspetti, ZAC! Ti ritrovi con lo sfondo nuovo!
@OhMamma: no, siamo in parecchie, a dire il vero!! Qualcuna improving, qualche altra senza speranza!!
@Murasaki: ecco, appunto, siamo in tante!
@Stefania: mah, diciamo che faciliterebbe molte cose... ;)
..nel posto giusto al momento sbagliato..ahahah io mi sento così tutti i giorni..e quando cerco di essere un pò più organizzata diventa tutto troppo noiosoooo...
Ah ecco! Ho realizzato ora che mi scordo il nuoto per Leo. Non ho ancora capito dove è la piscina...forse l'anno prossimo...
Loe, forse mamma C, qui in coda, non ha capito che parlavi di lei... comunque ce la puoi fare...
cavolo io allora sono una vera mamma milanese inside? non so se sia un complimento, anzi.....mi preoccupo!!! i miei figli vanno da sette anni nella stessa piscina e al primo giorno delle iscrizioni scatta un giro di sms e alla sera esco dall'ufficio e vado a pagare l'orrido obolo. per i libri li ho effettivamente prenotati a giugno, ma solo perchè il vetusto cartolaio (senza email e senza fax) quando ho comprato i libri delle vacanze sornione mi ha accalappiato dicendo 'guardi che si possono prenotare anche i libri dell'anno prossimo'....eh? l'anno prossimo? ma se non mi sono ancora riavuta da quello passato? e vi dirò che comunque non ero neppure la prima nell'elenco della mia classe! purtroppo rientro nelle mamme milanesi anche per altre vie: appena aprono le iscrizioni per i campus estivi ho già il telefono in mano, prenoto le vacanze di luglio a novembre e quelle di agosto a febbraio.
mi devo dare una calmata, tutta questa efficienza non mi si addice!!!
@Digilabfoto: già, tutto si può dire ma non che la vita in casa nostra sia noiosa!!
@Mamma Cattiva: :) ma Leo cosa dice?!?
@Valewanda: no Vale, questa è una "vera" Mamma C, non è Mamma Cattiva! In effetti, temevo la confusione
@acasadiclara: :)) grazie per questo commento, sono estasiata di fronte a tanta efficienza, se vuoi ti affibbio anche i miei figli/impegni/scadenze!!
E che sarà mai, per il nuoto sembra Amsterdam. I miei ancora non affogano grazie alla nonna che in provincia, durante le vacanze, gli paga l'insegnante privata (e l'amica che mi ha passato il numero della piscina privata che, ti dirò, nn costa neanche un'enormità, forse perché è introvabile, fisicamente e sul web).
Per i libri io trovo scandaloso tutto il sistema. Se te li rimborsa qualcuno e tu in fondo con le cedole non paghi (scusatemi, sembra che vengo da marte ed è così, non so come funziona) allora dovrebbero prenotarli le scuole e farteli trovare sul banco il primo giorno, che sarà mai).
Ai miei tempi i miei genitori comunque ugugale, fino alla volta che abbiamo ordinato in contrassegno e per disperazione un testo direttamente dall'editore e tre giorni dopo ce l'avevo in casa. Non capisco perché gli anni successivi nn abbiamo fatto così con tutto.
Ma anche gli editori italiani non saranno più quelli di una volta.
Inspomma, coraggio, io lo dico sempre che se per tornare in Italia devo vivere a Milanop, tanto vale stare dove sto e adesso capisco il perché.
grazie ma la mia efficienza è solo un tentativo di sopravvivenza urbana e di organizzazione dei tempi e della logistica della famiglia. visto che nessuno si offre di fare tutto ciò al mio posto, mi organizzo e lo faccio io prima e il più velocemente possibile. Questo mi permette di vivere più serenamente ! ciao!
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