Alle 5:45, con il cuore infranto e 4 ore di sonno alle spalle, salgo su un taxi che mi aspetta sotto casa.
"Mi porta a Cadorna?" chiedo al tassista che sembra la fotocopia di Jovanotti, solo con gli occhi un po' più a palla.
"Va a Barcellona?"
"No, veramente no"
...
Piazza Ascoli
...
Viale Regina Giovanna
...
Porta Venezia
"Ah, ma è per la partita!!!"
Il tassista mi guarda nello specchietto retrovisore come se avesse in macchina un'aliena.
Segue giustificazione legata all'orario, gli eventi cosmici e la mia evidente inettitudine di genere sull'argomento.
"Signora, ho quarant'anni e un'emozione così l'aspetto da una vita!"
Segue dotta disquisizione secondo la quale lo scudetto è lo scudetto, ma la Champions è la Champions. Nel caso non l'avessi capito.
"Signora, la vuole leggere la Gazzetta di oggi? Ah ma no, non fa per lei"
Non è bello, quando anche i taxisti non ti danno alcuna speranza di cambiare.
4 commenti:
No, lo scudetto è SOLO lo scudetto e la champions è SOLO la champions.
Si può vivere senza.
E noi lo facciamo.
Siam delle grandi!
Hm, mi sono persa qualcosa anch'io...
cioè, fammi capire sei andata a vedere la partita?
Sono in Germania, e vi dico solo che ieri sera sulla tv tedesca non c'era modo di sapere le sorti dell'Inter!
Posta un commento