domenica 7 settembre 2008

Mare nero


Ogni tanto uno torna a Milano e scopre che sono successe delle cose.

Questa sera, cena formato-famiglia per il compleanno della petite. Tra un bicchiere di zibibbo e una fetta di milan-sacher, parlando di "che scuole frequenteranno i tuoi figli", viene fuori che a Milano hanno riaperto un circolo neonazista (non chiedetemi quale sia il collegamento). E che, insomma, ci sono stati tafferugli e scontri con "i comunisti" che erano lì per non far riaprire il circolo. Due feriti tra i poliziotti, "contusi" tra i manifestanti (centri sociali, caf, rifondazione comunista).

"Cuore nero" è il nome di questo circolo, sito in Via Pareto (Cimitero Maggiore) che sta alla legge come una specie di negozio, secondo l'Unità. Infatti, è prassi che a Milano, quando inaugurano un nuovo negozio, ci sia la polizia in tenuta antisommossa.... Che? Non ditemi che non lo sapevate!!

Non lo so. Io trovo aberrante che si riapra un circolo neofascista così, alla luce del sole. La Grande Mamma, da vera liberal, sostiene la libertà di tutto e tutti: se i musulmani possono avere una moschea, perché i neofascisti non possono aprire un circolo? E via di questo passo, tutti quanti.

Non ho parole per ribattere, mi chiedo solo perché proprio ora. E mi chiedo se abbiamo perso la memoria, in nome di un'astratta idea di libertà e di diritti uguali per tutti. E di una fondamentale indifferenza.

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