Questa mattina davanti all'asilo c'era un papà con passeggino che spiegava a una mamma con passeggino la situazione finanziaria e il crollo di Wall Street.
martedì 30 settembre 2008
Star Wars Nerds
Questa mattina davanti all'asilo c'era un papà con passeggino che spiegava a una mamma con passeggino la situazione finanziaria e il crollo di Wall Street.
lunedì 29 settembre 2008
Un'illuminazione
Perché la Carfagna è una tipa ordinata e sistematica e ha deciso di mettere mano alla questione lavorativa femminile iniziando dal LAVORO PIÙ VECCHIO AL MONDO!!
Ora ho capito!!
Per cui possiamo pensare che entro la fine della legislatura arriverà ad occuparsi delle donne che filano col fuso. Ancora nessuna speranza per donne precarie, donne che lavorano nei call center, revisione della legge sui congedi parentali.
sabato 27 settembre 2008
Geni nascosti
dopo due settimane passate a fare le acrobazie con i rimasugli dell'armadio estivo,
dopo cazziatone della Grande Nonna perché ieri la piccola, con il naso già colante, era all'asilo con una polo-maniche-corte di cotone E BASTA (hai voglia poi a spiegare che l'ha vestita la babysitter, che io sono uscita di casa alle 7, e a chiederti perché è così difficile delegare)
e dopo rapida ricognizione dell'armadio invernale della scorsa stagione (hai voglia a dire Bimbi, fate i modelli, fate vedere a mamma come vi sta bene questo paio di pantaloni!),
siamo andati a fare shopping per i piccoli.
Di solito vado da sola. Ma il problema è che i nani hanno assunto una taglia indefinita, per cui bisognava ri-paramentrare le taglie. Insomma, un investimento per il futuro, all'ingegnere ho dovuto metterla giù così, per indorargli la pillola. Ai piccoli ho detto che bisognava andare, e che sarebbe stato super-divertente.
La piccoletta, lo sappiamo da sempre, è UNA VERA DONNA e oggi ci ha dato una prova magnificente, sebbene inaspettata, della sua femminilità. Appena entrati da H&M si è fiondata sullo stand delle collanine, e ne ha scelta una (molto bellina, per carità). Mamma la prendo io, eh. Poi ha visto un golfino rosa, si è accapparata anche quello. Dopo estenuanti ricerche nel caos dello shopping-del-cambio-stagione-per-bambini, una roba da uscirne scemi, ho trovato un paio di jeans e un paio di pantaloni di velluto della taglia giusta. Ok, fine.
NO! Ha visto un paio di jeans di Hello Kitty e ha messo nella sacca anche quelli (incredibile, come i bimbi capiscano certi meccanismi al volo, e per altri non bastino 20 anni). E mentre tentavo di togliere il primo paio di jeans per rimetterlo al suo posto, ha cacciato dentro le mani e... No! Teniamo anche questi!! Tutto tutto, dài mamma, dài!! e ha ricacciato dentro tutto. L'ingegnere ed io ci capottavamo dal ridere.
Mentre cercavamo le calze, è riuscita a cacciare nella sacca un altro paio di mollette rosa di Melodysalacippa, delle quali mi sono accorta solo alla cassa. L'ingegnere ha alzato gli occhi al cielo e ha detto Vabbe', prendiamo anche queste!, continuando a ridersela sotto i baffi. E per concludere ha voluto una canottiera con un gattino (presa di una taglia in più, finirà nel cassetto delle cose da riesumare per la prossima estate, sperando che non scompaia chissàdove).
Ragazzi, che battaglia estenuante. Credo che sia il caso di rivedere qualche paramentro educativo, riguardo ai consumi consapevoli e agli stili di vita improntati alla sobrietà. Cose così, insomma.
giovedì 25 settembre 2008
Vita quotidiana, quasi una banalità
E’ notizia di questi giorni: una riunione tenutasi a Palazzo Marino ha
definitivamente sospeso, fino a nuova convocazione, le attività progettuali per
il tratto di pista ciclabile Duomo-Porta Nuova. La motivazione riportata sarebbe
che la pista ciclabile sottrarrebbe posti alle macchine.
Nonostante il cambiamento di toni dell’amministrazione comunale e le grandi promesse Milano ha di nuovo fatto quello che sa fare meglio: DARE LA PRECEDENZA ALLE MACCHINE.
Genitori Antismog
(Caspita, me ne accorgo adesso. Una volta erano MAMME Antismog, ma che bel passo in avanti nella divisione della responabilità educativa! Dico sul serio!!)
Vado in giro a Milano in bicicletta, e rischio la vita. Sempre più persone vanno in giro a Milano in bicicletta, per tantissimi motivi e anche perché è diventato il mezzo quasi più celere (forse si fa prima solo in motorino, ma non sei eco-compatibile e non sei signora chic, se vai in motorino, vuoi mettere). Ogni mattina, penso che in fondo è confortante, rischiare la vita insieme ad altre... Boh... diecimila persone?
Comunque la motivazione del Comune è davvero una chicca. E quando costruiscono i posteggi, non sottraggono spazio ai cittadini?
E' Milano, bellezza.
Mica Oslo, anche se ce la tiriamo di più.
Intanto la Fata Moiolina continua a litigare con le Maestre delle scuole materne, e persino Donna Moderna si lamentava che nella classe del suo bimbo non è ancora arrivata la maestra, e quindi fanno orario ridotto (da spararsi, francamente. Infatti era a pezzi). L'asilo della piccola è un macello, e tuttavia mi sono sentita dire: "Sei fortunata ad avere quella maestra, perché è di ruolo e almeno sai che non la cambierai. Mio figlio ha cambiato maestre tutti gli anni".
E' la scuola italiana, bellezza.
O quello che ne rimane.
mercoledì 24 settembre 2008
Fumare fa male (2)
"Nonna, tra duecento sigarette tu muori!"
Libri di testo. Un dubbio serpeggia...
Un dubbio circola tra le mamme di prima elementare: se i libri di testo sono gratuiti, che senso ha doverli andare a prendere in libreria? Non potrebbero farli arrivare direttamente a scuola e distribuirli? Uno dei (tanti) misteri del Comune di Milano.
Ieri è arrivato il cedolino per l'acquisto dei libri.
Buco n.2
martedì 23 settembre 2008
Orari comodi
"E tu, hai sempre il tuo lavoro con i tuoi orari comodi?"
Sì, ho il mio lavoro con gli orari comodi, e oltre alle ore canoniche mi capita di lavorare almeno due sere la settimana, senza considerare l'after-hour (cucina da riordinare? lavatrice da caricare? panni da stendere?). Ho il mio lavoro con gli orari comodi e perciò vado e torno a prendere i bimbi tre volte al giorno. Ho il mio lavoro con gli orari comodi e tra una pausa e l'altra non bevo il caffé con i colleghi, rifaccio i letti. Ho il mio lavoro con gli orari comodi, senza maternità pagata per un anno (come te), senza tredicesima, senza ferie pagate. Ho il mio lavoro con gli orari comodi e quindi lavoro anche il sabato, qualche volta. Ho il mio lavoro con gli orari comodi, ma non so cosa succederà l'anno prossimo, forse tu lo sai? Ho il mio lavoro con gli orari comodi, mi godo i miei bimbi e sono contenta. Ma non ammetto che mi si guardi con invidia, o saccenteria, o entrambe nello stesso tempo.
domenica 21 settembre 2008
Frasi celebri
Fumare fa male
piccolo ing: "Vedi piccola, e questi sono i polmoni. Non devi fumare la sigaretta, sennò i polmoni si rovinano e tu muori"
la piccola: "Ma la nonna fuma la sigaretta tutto il giorno!" (trad: la nonna fuma tutti i giorni, ndr)
piccolo ing: "Eh pazienza, vorrà dire che la nonna morirà!"
venerdì 19 settembre 2008
Milano è...
Milano è fuffosa, sì, è fuffosa, è piena di gente che prima se la racconta a se stessa, e poi cerca di raccontarla a te".
lasimo, Milano.
"... E poi Milano è una città così viva, dinamica, ma nello stesso tempo ordinata... Non come Napoli, con tutti i nostri problemi...".
Sveva, imprenditrice napoletana e splendida donna, mamma eccezionale.
Milano vista da dentro, e da fuori.
giovedì 18 settembre 2008
Muri di scuola
Per arrivare all'alba non c'è altra via che la notte (K.G.)
mercoledì 17 settembre 2008
Il grande sbaglio di Obi-Wan
Conclusione del piccolo ingegnere: "Per fortuna che c'erano i bambini, sennò l'Imperatore vinceva su tutti!".
lunedì 15 settembre 2008
15 settembre 2008
domenica 14 settembre 2008
Alla fine
venerdì 12 settembre 2008
TGIF (Una settimana di ordinaria follia)
Il piccolo ingegnere ha iniziato la scuola elementare
La petite ha iniziato la scuola materna
Mi sono incazzata con l’ingegnere
Ho mandato un CV per un lavoro che era assolutamente mio, e non mi hanno chiamato neanche per fare un colloquio
Mi sono fatta passare l’incazzatura con l’ingegnere
Ho affrontato la pediatra, dimenticandomi come al solito di farmi fare la ricetta della cura omeopatica che sto infliggendo ai nani, spendendo l’iradiddio e sperando che si ammalino un po’ meno
Ho assistito a scenette da teatro di De Filippo, o di Pirandello
I muratori dell’appartamento di fianco, dopo due mesi di trapano e martello, hanno infine trovato la via: lunedì pomeriggio hanno sfondato il muro in soggiorno
Dovrò prima o poi mettermi sul serio a lavorare per le pie donne (elaborare dei conteggi plausibili da un database nel quale i numeri sono stati inseriti per lo più a casaccio, da una serie diversa di signore dedite alla buona causa di un consultorio)
Ho preso un dépliant per fare una pulizia del viso: 70,00 €
Ho deciso che, quando mi passerà il mal di stomaco, prenderò degli integratori per i capelli, nella speranza di non rimanere del tutto calva nel frattempo.
Insomma, sono un fiorellino e posso tranquillamente affrontare il bilancio della settimana.
Bilancio della settimana:
Numero di volte in cui mi sono posta domande esistenziali alle quali non c’è risposta: 200
Tempo passato ad invidiare tutte le donne che hanno un lavoro full-time, tre figli, un marito superfigo, una vita sociale brillante e 150 amici su Facebook: 10 ore
Tempo passato ad autocommiserarmi: 5 ore
Tempo passato a pensare che l’autocommiserazione non è in alcun modo utile: 5 minuti
Previsioni per il weekend:
Venerdì sera: cena con l'amica in carriera dell’ingegnere. Giusto per tirarmi su.
Sabato: acquisto di un paio di forbicine punta tonda, iscrizione in piscina dei nani, acquisto di un paio di scarpe da tennis con lo strappo per il piccolo ing., acquisto di un seggiolino da bici per la petite, primo approccio alla questione: quanto costa una cameretta per i nani?
L’ingegnere dirà, come al solito, che non si può pretendere di fare tutto. Sarebbe meglio portarsi avanti già da questo pomeriggio.
Domenica: tentativo di recupero del non-lavorato settimanale, cena con la Grande Mamma e i Grandi Fratelli (non ancora confermata).
martedì 9 settembre 2008
Personaggi famosi
Prima è stata la volta di Dart Silvius, il primo signore dei Sith, cattivissimo. L'ingegnere ha affermato che sto cercando di traviare i piccoli, e che non sono politicamente corretta.
Ieri poi è stata la volta di Hannah Montata, non sappiamo esattamente cosa faccia, non abbiamo ancora l'età per queste cose, ma sappiamo che è sicuramente famosa, perché le cartolerie sono piene di diari e astucci di questa qua. Ma sono tutti rossi, e non rosa, per cui a teresa l'oggetto non interessa. E poi non è fatina come le Winss.
P.S. Primo giorno di scuola. Sono stata bravissima, non ho versato neanche una lacrimuccia. In compenso, sono due giorni che canticchio: Io mi ricordoooo, quattro ragazzi con la chitarra, e un pianoforte sulla spallaaaaa....
domenica 7 settembre 2008
Ammonizione (fraterna)
Domenica, si va a messa. Oggi c'era un interessante vangelo sulla cosiddetta ammonizione fraterna: "Se tuo fratello commette una colpa, va' e ammoniscilo" ecc. ecc. (Mt 18, 15-20). Il piccolo ingegnere comincia a farsi delle idee in proposito, oltre che a muovere le sue giuste obiezioni.
Più tardi, a pranzo, ecco il suo personale sunto della vicenda:
Mare nero
Ogni tanto uno torna a Milano e scopre che sono successe delle cose.
Questa sera, cena formato-famiglia per il compleanno della petite. Tra un bicchiere di zibibbo e una fetta di milan-sacher, parlando di "che scuole frequenteranno i tuoi figli", viene fuori che a Milano hanno riaperto un circolo neonazista (non chiedetemi quale sia il collegamento). E che, insomma, ci sono stati tafferugli e scontri con "i comunisti" che erano lì per non far riaprire il circolo. Due feriti tra i poliziotti, "contusi" tra i manifestanti (centri sociali, caf, rifondazione comunista).
"Cuore nero" è il nome di questo circolo, sito in Via Pareto (Cimitero Maggiore) che sta alla legge come una specie di negozio, secondo l'Unità. Infatti, è prassi che a Milano, quando inaugurano un nuovo negozio, ci sia la polizia in tenuta antisommossa.... Che? Non ditemi che non lo sapevate!!
Non lo so. Io trovo aberrante che si riapra un circolo neofascista così, alla luce del sole. La Grande Mamma, da vera liberal, sostiene la libertà di tutto e tutti: se i musulmani possono avere una moschea, perché i neofascisti non possono aprire un circolo? E via di questo passo, tutti quanti.
Non ho parole per ribattere, mi chiedo solo perché proprio ora. E mi chiedo se abbiamo perso la memoria, in nome di un'astratta idea di libertà e di diritti uguali per tutti. E di una fondamentale indifferenza.
giovedì 4 settembre 2008
Change, change, change (2)
E vabbe', è una settimana che faccio finta di niente, ma a questo punto lo devo scrivere. LUNEDI' IL PICCOLO INGEGNERE VA IN PRIMA ELEMENTARE. E la cosa, alla faccia della signora Bonvoisin (vedi post di martedì 2) è devastante, per la sottoscritta. Perché la verità è che questi qui, i nanetti, ti crescono sotto il naso. E tu non te li sei mai goduti abbastanza.
Devi affrontare le tue emozioni negative, devi affrontare le
tue emozioni negative, devi affrontare le tue emozioni negative, i
cambiamenti
portano sempre qualcosa di buono, i cambiamenti portano sempre
qualcosa di
buono...
martedì 2 settembre 2008
1200 euro al mese
Nessuno può rischiare la vita ogni domenica pomeriggio, con 1400 euro al mese. O lavorare 10 ore al giorno, con 1300 euro lordi al mese (ma poi le facciamo un contratto di cessione diritti d'autore, così ha meno ritenute).
Change, change, change...
E incappo in questo interessatntissimo articolo su Redbookmag.com: come affrontare i cambiamenti. Parla dell'ennesimo testo di una life-coach, la signora Ariane de Bonvoisin: 30 Days to a Better Life, che in italiano farà più o meno, Una vita migliore in 30 giorni. Direi che settembre è il mese ideale, per una lettura del genere.
Ecco i preziosissimi consigli:
1. Essere ottimisti riguardo ai cambiamenti
2. So che i cambiamenti portano sempre qualcosa di buono
3. So che sono forte, resilente (esiste come aggettivo in italiano?) e che sono capace di affrontare qualsiasi cosa
4. Devo affrontare le mie emozioni negative e sostituirle con emozioni positive
5. Più velocemente accetto il cambiamento, meno dura sarà affrontarlo
6, 7, ....
8. Mi circondo di persone che mi possano aiutare e che siano ottimiste
9. I take action, I have a plan, and I take care of myself (questa la lascio in inglese perché è troppo bella così).
La signora ha scalato il Kilimangiaro, è stata in Patagonia, ha fatto la maestra di tennis.
La inviterei volentieri nella mia vita, per un mesetto o due. E poi vediamo.
lunedì 1 settembre 2008
Tre libri, un'estate
Potrebbe iniziare come una barzelletta: c'erano una francese, un inglese e due italiani.
Paloma, la francese, è una ragazzina dell'alta borghesia parigina. All'inizio del libro decide di suicidarsi, poi capisce che non è il caso. Ma che bello, capirlo a 13 anni.
Sam, l'inglese, è un ragazzino di North London che a 17 anni diventa padre. In modo sconclusionato, ma nonostante tutto continua a costruire la propria vita e a cercare di fare il papà (a 17 anni, figuriamoci). Deve abbandonare la sua più grande passione, lo skateboard (ooops, scusa Sam, lo Skate). All'ingegnere non è piaciuta la fine, in effetti è un po' tirata via.
Mattia e Alice sono due adolescenti di Torino. A 30 anni suonati e passati, continuano a comportarsi come quando ne avevano 15: lui continua con le sue pratiche di autolesionismo, lei continua a rifiutarsi di mangiare. La follia e l'immaturità elette a condizione di elezione di coloro che sono più sensibili o più intelligenti, chissà. Fabio, quel poveretto che decide di sposarsi con Alice, dice alla moglie le uniche parole sensate di tutto il libro: "Sei viziata ed egoista", ed è trattato come un babbeo.
Mi sembra che i francesi e gli inglesi abbiano un'idea un po' più precisa di cosa voglia dire stare al mondo. Con le sue bellezze e le sue fatiche, e anche il suo profondo non-senso. Con una scrittura che sta insieme ad una vita vera, non a un surrogato all'italiana, pieno di luoghi comuni e lacrimevoli. E d'incapacità di venirne fuori.
Voto la francese come miglior libro dell'estate: a distanza, quello al quale mi sono più affezionata (ma è un libro per donne).
P.S. Cercasi disperatamente qualcuno a cui è piaciuto La solitudine dei numeri primi. Voglio capacitarmi del perché gli hanno dato lo Strega, senza sentirmi dire che sono una cinica senza sentimenti che non capisce il dolore altrui. Grazie.