mercoledì 25 febbraio 2009

Tare di genere


"Topo, prendi il tuo pigiama pulito"
"Dov'è?"
"Sarà al suo posto, nel cassetto"
"Quale?"
"Secondo cassetto del fasciatoio"
...
...
"Mamma?"
"Sì?"
"Non lo trovo!"

Una cerca di educare il proprio figlio a non perpetuare di generazione in generazione certe tare insite nell'essere maschio. Invano.

lunedì 23 febbraio 2009

Maionese impazzita

Ogni tanto è come la maionese. Il tran-tran quotidiano (se mai ce n'è uno) impazzisce. E così ti ritrovi la domenica nella quieta provincia torinese (dove hanno appena appiccato il fuoco ad un extracomunitario, pare) a tenere un incontro per venti coppie su famiglia e lavoro, e a sentirti dire che "tanto è così", il lunedì mattina alle 8:25 trascini il piccolo ingegnere verso l'entrata della scuola e alle 9.40 sei dall'altra parte della città, davanti ad una telecamera, a dire cattiverie su una tua amicha, ma è per un programma TV - e speriamo che almeno l'amica ci guadagni qualcosa, alle 10.40 sei in centro a fare un'intervista con un fotografo capellone giustamente incazzato, quando ti presenti, perché sei mezz'ora in ritardo.

E alle 14, digiuna perché hai saltato pure la colazione, sei davanti al computer, in stato confusionale: finisci il pezzo che doveva essere pronto per venerdì? (troppo impegnativo) Fai quelle due telefonate? (inopportuno, a quest'ora) Scrivi il post per il blog dei bebé? (poco remunerativo) Mangi prima e mi fumo la sigaretta poi? (poco salutista) Cazzeggi? (improbabile) Rifai i letti? (plausibile) Impacchetti il regalo per l'amico del piccolo ingegnere, che alle quattro e mezza carichi in macchina due scalmanati e una piccola principessa, pronti per un'altra festa di compleanno? (questi bimbi hanno una vita sociale pazzesca) Cerchi la carta per impacchettare? (forse è meglio).

Rispondo al telefono, tanto per cominciare, che sarà la Grande Nonna che chiede notizie di quella cazzona desaparecida (termine che va molto di moda, ultimamente) di sua figlia. (in tutto questo, sì, mi sento davvero una gran cazzona)

sabato 21 febbraio 2009

Tra la prima e la terza (elementare)


Il piccolo ingegnere fa mini-basket, nella palestra della scuola, subito dopo l'orario scolastico. Un corso pensato per bimbi di prima, seconda e terza elementare, cosa che fin da subito mi ha lasciato alquanto perplessa.

Ma tant'è.

"Oggi sono stato bravissimo, ho fatto dieci punti!"
"Braaaaaaaavo! E come va con i palleggi?"

C'è stato lo psicodramma dei palleggi, all'inizio del corso, perché lui era l'unico a non essere capace di palleggiare. Abbiamo passato tre pomeriggi ad allenarci in cameretta, per fortuna l'appartamento sotto era vuoto, in quel periodo

"Bene, ma quelli grandi palleggiano e corrono, e noi non riusciamo!"
"Ma amore, tra la prima e la terza elementare c'è un abisso!!"
"La seconda?"

venerdì 20 febbraio 2009

La lettera della Fata Moiolina alle mamme e ai papà


Riguardo alla questione dei nuovi orari, la Fata Moiolina ha scritto una lettera ai genitori.

La trovate sul sito del Comune di Milano.

La Fata Moiolina dice anche che per facilitare la comunicazione, ha messo a disposizione un indirizzo di posta elettronica. La troveremo sulla lettera, che, nel burocratese comunale, è già diventata una "comunicazione".

Scappo, devo andare al mercato dal fruttivendolo e poi dal macellaio di fiducia. Sapete come siamo, noi massaie postmoderne che pensiamo solo a preparare cenette succulente per i nostri maritini, i nostri eroi che arrivano a casa la sera stravolti, dopo una lunga giornata di lavoro, per sostenere la famiglia.


mercoledì 18 febbraio 2009

Nuovi orari della scuola materna


Cari genitori,

vi scrivo questa mail per informarvi che in questi ultimi giorni sono giunte numerose segnalazioni circa progetti di modifica dei modelli organizzativi e di funzionamento delle Scuole di Infanzia, che potrebbero essere applicati a partire già dal prossimo Anno Scolastico.

La riforma prevede un diverso orario di entrata (8.00-9.00) ed orari diversificati di uscita: 13.00/13.30, 16.00/16.30 o 17.30/18.00. Se in un primo momento questo tipo di proposta può sembrare vantaggiosa, dall'altro produrrà senz'altro una riduzione delle compresenze delle due educatrici. Si passerà così dalle 5 ore garantite adesso alle 3 ½ (nella migliore delle ipotesi) o anche peggio (potrebbero essere proposte le 2 ore di compresenza solo durante l'orario pasto). Questo perché ad un reale ampliamento delle scelte non corrisponde anche un concreto potenziamento dell'organico. (...) E' importante quindi capire bene cosa sta succedendo confrontandosi con quelle persone che lavorano nella scuola e trovando insieme delle forme per cercare di far valere anche le nostre opinioni e le nostre esigenze.

Vi anticipo già che ci verrà nuovamente richiesto, entro e non oltre il 27 di febbraio, di compilare nuovamente il modulo della riconferma perché quello che abbiamo consegnato prima di Natale non è più valido. Dato che non si tratta di un sondaggio, ma a quanto pare vogliono farci scegliere su due piedi il nuovo orario di frequenza dei nostri bambini, senza spiegarci i cambiamenti che questa nuova organizzazione comporterà nella gestione delle attività educative, vi chiederei gentilmente di aspettare la fine della prossima settimana prima di fare qualsiasi scelta in modo da pensare a delle forme di risposta comuni.

Questa è la mail mandata dalla mia amica-M., rappresentante di classe. La saga della Fata Moiolina continua.

martedì 17 febbraio 2009

Fortuna e talento


C'è un gioco che piace molto al piccolo ingegnere, perché nessuno lo batte, in quel gioco: è il memory. Domenica pomeriggio stavamo giocando e, al solito, lui vinceva. Poi è anche fortunato.

"Fortuna e talento, mamma, ci vogliono fortuna e talento".

Una mamma ha giustamente il diritto di chiedersi dove i figli attingano a certe perle di saggezza.

mercoledì 11 febbraio 2009

Eroi della prima infanzia


Il nuovo modello comportamentale di mia figlia?
Questo, Poison Ivy, sciantosa (nella versione cinematografica) nemica di Batman.



Che è sempre meglio delle Winx, comunque.

lunedì 9 febbraio 2009

R.I.P.


Ora posso dirlo. Oggi, tra un treno e una metropolitana, ho detto un Angelo di Dio, per Eluana, che se la portasse in Cielo prima che tutto questo assurdo baraccone promulgasse una qualche assurda legge. Verrò scomunicata, per questo?

Scusate il ritardo


Qualcuno mi ha mandato un sms per chiedermi se stavo bene. Qualcuno mi ha detto che battevo la fiacca.
(ma lasciare un commento sul blog no, eh, voialtri!)
Perché è una settimana, forse più, che non scrivo.
Blocco creativo?
No.
Riorganizzazione casa-lavoro.
E una brutta sensazione lungo la schiena, l'impossibilità di NON parlare di certe cose, e l'impossibilità di farlo. Una sensazione che qualcuno di pancia descrive meglio di me.
In fondo, solo una grande tristezza, e tanta preoccupazione, quando le persone diventano solo oggetti della follia collettiva.

Prima pagella


Oggi il piccolo ingegnere ha avuto la sua prima pagella. E io sono a Roma, e quando arriverò lui starà dormendo.
(poco male, dato che verso le 3, come tutte le notti, arriverà nel lettone).
Ma non vedo l'ora di arrivare a casa.
(anche perché vorrà dire che sarò arrivata sana e salva, e avrò trovato un taxi in Centrale alle 22:30)