domenica 30 novembre 2008

Fate Madrine

Gli eventi eccezionali si susseguono. Il nostro caro Pietro ieri sera ci ha invitato ad una festa rigorosamente per adulti. E noi siamo andati, totalizzando così ben 3 serate senza bimbi, da settembre ad oggi (i bimbi sono andati a dormire dalla Grande Nonna). Record mondiale.

A questa festa di single o quasi (due bambine di 3 anni saltavano impazzite sul letto, fino a quando le madri le hanno trascinate via, verso le 11) c'erano tre meravigliose Fate Madrine. Cioè, queste.



Proprio come ne La Bella Addormentata nel bosco, c'era una Fata Madrina dominante, era anche vestita di rosso. E aveva fatto, nella vita, la maestra d'asilo. Il nostro sogno di essere una coppia uguale a quelle senza figli si è così infranto di fronte all'evidenza: scuole materne, educazione, asili nido, ma come fai quando si ammala, nonni sì/nonni no, i Barbapapà e gli anni Settanta, il mare con i figli che fatica, Pippi Calzelunghe, e via di questo passo. Eravamo noi, la Fata Madrina, un'altra coppia con un bimbo di un anno - in netto vantaggio mondano, rispetto ai sottoscritti, comunque vabbe'.

(Beh, sai, uno non ti invitava neanche, tanto sapeva che non potevi venire... Mi chiedo quanti milioni di mamme si siano sentite dire questa cosa, quanti cuori spezzati come il mio nell'universo delle donne che fanno figli e si ostinano a frequentare chi i figli non li fa, convinte di vivere in un mondo multiculturale)

Intanto, WHAM! e ABBA come sottofondo. Giusto per non fare amarcord.

Dopo chili di una piadina eccezionale, litri di vino rosso, agnello e torta della nonna decidiamo di andare. Salutiamo la Fata Madrina. "E mi raccomando, LA COPPIA! I figli poi crescono e se ne vanno, ma la coppia è importante!". Dopo aver parlato per tutta la sera dei marmocchi assenti, non è male, come indicazione di vita.

Foto: UniBologna

giovedì 27 novembre 2008

Brothers & Sisters


Ieri sera, big event: mi sono spaparanzata sul divano, con controllo del telecomando, e alla TV comandavo io. Una volta tanto, la fortuna era dalla mia: facendo zapping (non c'era un'emerita fava in TV, per dirla in modo elegante, a parte Exit su La7 - ma Ilaria D'Amico mi indispone) ho scoperto Brothers & Sisters.
"Ma è bellissimo!"
"Ma se lo fanno da un sacco... Sarà la quarta serie!!"
L'ingegnere deve sempre farmi pesare la sua superiorità, in certe cose.
Vabbe' è bellissimo. Mi è piaciuto davvero tanto.
Oggi su Wikipedia ho scoperto che quella di ieri era la prima puntata della terza serie. Alla faccia dell'ingegnere. Non sono arrivata così in ritardo...




mercoledì 26 novembre 2008

Il budget


Sono andata ancora in gita ai tornelli di Brunetta. Dopo una mattina passata in una sconclusionata ed estenuante riunione sul sesso degli angeli (o giù di lì), passo a salutare una dipendente pubblica, che mi fa entrare a Palazzo per cinque minuti senza dover lasciare documenti, prendere il badge, passare i tornelli, ripassare i tornelli, ridare il badge, ritirare il documento.
Sto per uscire furtivamente senza passare per i tornelli quando un addetto agli ingressi mi guarda con circospezione:
"Signora, il budget?"
"...."
"Signora, il budget non ce l'ha?"
"No, guardi, sono entrata due secondi e non ho lasciato documenti, per cui no... Non ce l'ho".
Interviene un collega
"Ma sì, l'ho fatta passare io. Vada signora, vada".

Non ho budget, è una verità sacrosanta.

domenica 23 novembre 2008

Un politico in famiglia

Venerdì sera, ore 21:00, stiamo tornando a casa. In macchina, il piccolo ingegnere ha voglia di chiacchierare.
"Mamma, adesso ti racconto tutta la storia dei Gormiti che mi ha raccontato Alberto quando iniziava la scuola"
"I primi giorni di scuola, quando eravate in banco insieme?"
"Sì. Allora, in origine.... "
Francamente, la storia dei Gormiti non me la ricordo più. Però giuro che ho ascoltato mio figlio.
Dopo un po' interviene l'ingegnere:
"Ma scusa, tu invece di ascoltare la maestra ascoltavi Alberto?"
"Ma no, papi! Con un orecchio ascoltavo Alberto, e con l'altro ascoltavo la maestra!!"

Già qualcuno, osservando il piccolo ingegnere, ha affermato che da grande farà il politico (o il sindacalista).

lunedì 17 novembre 2008

Lunedì

Sono stanca, e forse per questo non ne posso davvero più di persone che non riescono a cambiare il punto di vista, e che ripetono stancamente le stesse cose. Oggi il Corriere si chiude con una faraonica pagina di pubblicità dell'Eni sulla nuova geniale idea dei nostri: catturare a stoccare il CO2 (in fondo al mare, pare). A me sembra un'idea talmente idiota che solo l'Eni poteva arrivarci, con tutta la sua ipocrisia concentrata e stoccata in un unico governo.

Intanto in casa nostra furoreggia questa canzone, che è un capolavoro, per la verità. E quando guardo i bimbi mi stupisco di come sia semplice e complicata la vita per loro.

giovedì 13 novembre 2008

Stili di vita

A proposito di Tutti i debiti del mondo:

... Se questo sarà lo scenario futuro, probabilmente dovremo ripensare tutti i nostri stili di vita... beh una bella sfida.....
leviedelprestipino

Credo di sì. Credo che la vera sfida sia iniziare a pensare e fare le cose in modo diverso. E credo che l'Italia sia un paese troppo vecchio e con troppo poco senso civico per farlo (il solito piagnisteo all'italiana).

Avrò tempo per pensarci, dato che non avrò una pensione e non avrò un lavoro, quando sarò vecchia.

"Ma tu lo vuoi un altro figlio?"
Ogni tanto mi capita di chiedere le stesse cose all'ingegnere per dieci volte di fila. Bisogna ammettere che la pazienza è una sua grande virtù
"No,veramente... Un maschio, una femmina... Io sarei a posto... Tu lo vuoi?"
"Guarda, sì, mi piacerebbe e lo penso come un rimpianto, il non farlo. Però non mi scatta proprio la molla del "faccio un altro figlio", penso che darei fuori di testa, lavoro e soldi a parte. Oltre al fatto che la sola idea di partorire un'altra volta mi uccide"
"Beh, se arriva..."
"Arriva se lo fai arrivare"
...
"Mah, se faccio tanti figli magari qualcuno di loro mi manterrà quando sarò vecchia, senza pensione e senza lavoro. Come nell'Ottocento".
Questi sono i miei discorsi della buonanotte all'ingegnere.

martedì 11 novembre 2008

Mamma, ho capito

"Mamma, sai, ho capito che ogni giorno è quello che è".
Certe riflessioni del piccolo ingegnere, alle 8 di mattina, mi lasciano commossa e senza parole.

lunedì 10 novembre 2008

Questioni filosofiche: ancora su Babbo Natale e Gesù Bambino

Anche quando ero piccola io da noi arrivava Gesù Bambino e mi ha sempre un po' turbato l'idea di questo bambino, piccino piccino, appena nato che se ne va in giro a portare i regali e poi (come dice saggiamente tua figlia) si rimette a fare il bambino!! Comunque per i bambini alla fine l'importante è la magia, indipendentemente da chi la porta!!
Laisa


Grazie a Laisa per il prezioso suggerimento!! (è vero che il Natale ha una magia tutta sua, ma chissà perché noi genitori ne facciamo una questione pedagogica...)

Oggi, riunione di classe della piccoletta. Ci hanno detto che a Natale pensano di far arrivare Babbo Natale con qualche gioco nuovo per tutta la classe. Siamo fritti, ho pensato.

Però io sono troppo affezionata a Gesù Bambino, mi spiace, e non lo voglio proprio cambiare con Babbo Natale (già ho ceduto su Halloween, con grande sdegno della Grande Nonna). Noi abbiamo detto che da qualcuno va Gesù Bambino, e da qualcun altro Babbo Natale, si dividono le case perché non possono certo passare dappertutto in una sola notte! Vediamo come va a finire...

Il mandarino con la buccia


A scuola del piccolo ingegnere si mangia la frutta, a merenda. Nuovo regime anti-obesità (che l'ingegnere aveva molto apprezzato, al momento della scelta della scuola): distribuiscono alle 10:30 la porzione di frutta che viene data con il pranzo. Quando non c'è la frutta, perché i bimbi escono alle 13, è consentito un pacchetto di cracker. Niente altro.

"Cosa hai mangiato oggi?"
"I cracker"
"C'era una frutta che non ti piaceva? Che frutta c'era?"
"Mandarini"
"Ma scusa topo, i mandarini ti piacciono!"
"Pensavo che la maestra me li facesse mangiare con la buccia".

Sono due mesi che ci giriamo intorno, ma a questo punto mi pare evidente che ci siano dei problemi di relazione, con questa maestra.

giovedì 6 novembre 2008

Memento

...Mi sono ricordato che, anche se tutto quello che ci circonda congiura nel sostenere il contrario, nella vita, soprattutto da genitore, non sei obbligato a vincere, ma a fare e ad essere nel modo migliore che si può; con i tuoi limiti e i tuoi pregi, con le tue paure e le tue meschinità, ma, responsabilmente, anche con quei sorrisi e con quella sincerità, che se non c'è, per un figlio niente la può sostituire.
Difficile da digerire. Eppure da figlio lo sapevo, da genitore ogni tanto lo dimentico.E quando lo dimentico, tutto improvvisamente diventa più complicato.

L'editore


Da: Jean M. Twenge, Generation Me, Excelsior 1881, Milano, 2007.

Mi sono commossa, quando l'ho letto.

Babbo Natale o Gesù Bambino?


In casa nostra, a Natale, arriva Gesù Bambino. Anche in casa di amici assolutamente insospettabili arriva Gesù Bambino. Nelle case dei cuginetti, arriva Babbo Natale. Siamo una famiglia multiculturale.

"Mamma, io non voglio Gesù Bambino. Voglio Babbo Natale"
L'educazione religiosa della piccoletta inizia a mostrare le prime crepe.
"E perché, tesoro mio?"
"Perché Babbo Natale fa solo i regali e poi va a dormire, invece Gesù Bambino va a fare il bambino".

Che la piccoletta abbia già capito che per fare le cose per bene occorre una certa specializzazione? O che la storia che deve lasciare il ciuccio a Gesù Bambino abbia creato un precedente difficilmente sanabile?

Malafede


"Vedrai, Obama ci massacrerà, attuerà una politica durissima, magari non in termini militari ma ci metterà in ginocchio"

"Guarda, io non ho la più pallida idea di cosa farà Obama, e secondo me non ce l'ha neanche lui. Ma questa vittoria vuol dire che gli Stati Uniti sono una grande democrazia. Punto. E leggendo i titoli di certi quotidiani, oggi, mi sono accorta che per molti italiani la democrazia non è un valore".

Avere a che fare con l'Uomo di Cromagnon, a volte, è davvero snervante.

Poteva essere...




La nostra macchina stava di fianco.

mercoledì 5 novembre 2008

La lotta della ragione contro la superstizione

In casa nostra spariscono le cose. Oddio, non che ci voglia molto a perdere qualcosa, con tutti il caos che c'è. Comunque spariscono pantaloni, scarpe, chiavi, giochi, tappeti educativi, e dopo qualche tempo ricompaiono in luoghi dove avevo guardato cento volte. Io sostengo che in casa nostra ci sono i fantasmi che si divertono a farci gli scherzi, l'ingegnere mi guarda con disapprovazione.


02 Settembre
"Abbiamo perso le chiavi di casa, quelle che usa santaKashmere. Non le trovo più"
"Ma no, figurati, le avrà la marisa in portineria"
"Ma no, gliele ho chieste tesoro, non ce le ha".

27 Ottobre
"Mamma, ho perso il gormito, proprio qui, stavo giocando e adesso non lo trovo più!!"
Un'ora a cercare il gormito.
Passano due giorni, arriva santaKashmere, il gormito non si trova.
"Tesoro, vedrai che la sera del 31 ottobre, che è Halloween, il gormito salterà fuori". Ci credo bene, se non salta fuori la notte dei fantasmi...

31 Ottobre
Merenda di Halloween. Il piccolo ingegnere perde un altro gormito. Lo cerchiamo per un'ora, sotto i letti, dietro i cubi impilati dei giochi, nei cassetti. Il prezioso gormito, regalo dell'ingegnere al suo junior, non si trova. In compenso, mentre il piccolo si sta lavando i denti prima di andare a dormire...
"Mammmaaaaaa!!!!! Ho trovato l'altro gormito!!!!!"
"E dov'era?!?"
"Dietro il bidet"
Guardo l'ingegnere.
"SantaKashmere avrà pulito almeno due volte il bagno..."
"Questo non depone a favore del modo in cui santaK. pulisce, tutto qui".

04 Novembre
Signora, trovato chiavi nel portaombrelli

"SantaK ha trovato le chiavi nel portaombrelli"
"Impossibile, ci ho guardato un sacco di volte. Le avrà avute lei e se le è dimenticate da qualche parte".
Ieri sera, l'ingegnere ha deciso che doveva a tutti i costi trovare il gormito perso prima che quest'ultimo saltasse fuori di nuovo in modo misterioso, come i due oggetti precedenti. E, dopo mezz'ora, con un colpo di genio, si è arrampicato sulla scala e ha guardato in cima ai mobili. L'ha trovato. Mi ha guardato trionfante.
"I fantasmi, eh?"
Ma non gli ho detto che la mattina stessa, in casa da sola, a un certo punto ho esclamato: "Beh, adesso però tirate fuori quest'altro gormito!!"

La lotta della ragione contro la superstizione continua.

martedì 4 novembre 2008

4 Novembre

For November 4: If you haven't already voted, VOTE. You're very good at nudging
others to do something instead of just vegetate. You have a gift for motivating
and tipping the balance just enough to get another's full attention. When
necessary, you're not afraid to use a little guilt to wake up another's sleeping
ethics.

Il mio oroscopo di oggi è clamorosamente smentito da 7 anni di matrimonio, per non parlare di quelli precedenti...

lunedì 3 novembre 2008

Mamma, voglio...


"Buonanotte, amore"
"Mamma, quando sono grande, voglio una Ka tutta gialla"
"Sì, amore"
"E quando sono quasi grande, voglio un cagnolino"
"..."
"E quando sono più grande, voglio un motorino"

L'ingegnere non si rende ancora conto di avere fatto una figlia ad alto mantenimento.