martedì 30 settembre 2008

Star Wars Nerds


Sabato sera l'ingegnere è salito in macchina e ha infilato il CD con la colonna sonora di Star Wars nello stereo. E la mamma è stata ripresa dal piccolo ingegnere perché parlava e lui non riusciva a sentire la musica. Ormai siamo dei veri nerds.


Questa mattina davanti all'asilo c'era un papà con passeggino che spiegava a una mamma con passeggino la situazione finanziaria e il crollo di Wall Street.

lunedì 29 settembre 2008

Un'illuminazione


Stavo scrivendo una considerazione su lavoro e famiglia, pensavo con tristezza a come stanno messe le donne in Italia, ed ecco l’illuminazione. Il nostro ministro delle Pari Opportunità si sta occupando, ECCOME, del lavoro delle donne, e ha un programma ben preciso in mente per portare tutte le donne italiane sulla strada dell’emancipazione lavorativa e della reale uguaglianza. Siamo noi sceme che non capiamo.
Perché la Carfagna è una tipa ordinata e sistematica e ha deciso di mettere mano alla questione lavorativa femminile iniziando dal LAVORO PIÙ VECCHIO AL MONDO!!
Ora ho capito!!
Per cui possiamo pensare che entro la fine della legislatura arriverà ad occuparsi delle donne che filano col fuso. Ancora nessuna speranza per donne precarie, donne che lavorano nei call center, revisione della legge sui congedi parentali.

sabato 27 settembre 2008

Geni nascosti

Questa mattina,

dopo due settimane passate a fare le acrobazie con i rimasugli dell'armadio estivo,

dopo cazziatone della Grande Nonna perché ieri la piccola, con il naso già colante, era all'asilo con una polo-maniche-corte di cotone E BASTA (hai voglia poi a spiegare che l'ha vestita la babysitter, che io sono uscita di casa alle 7, e a chiederti perché è così difficile delegare)

e dopo rapida ricognizione dell'armadio invernale della scorsa stagione (hai voglia a dire Bimbi, fate i modelli, fate vedere a mamma come vi sta bene questo paio di pantaloni!),

siamo andati a fare shopping per i piccoli.

Di solito vado da sola. Ma il problema è che i nani hanno assunto una taglia indefinita, per cui bisognava ri-paramentrare le taglie. Insomma, un investimento per il futuro, all'ingegnere ho dovuto metterla giù così, per indorargli la pillola. Ai piccoli ho detto che bisognava andare, e che sarebbe stato super-divertente.

La piccoletta, lo sappiamo da sempre, è UNA VERA DONNA e oggi ci ha dato una prova magnificente, sebbene inaspettata, della sua femminilità. Appena entrati da H&M si è fiondata sullo stand delle collanine, e ne ha scelta una (molto bellina, per carità). Mamma la prendo io, eh. Poi ha visto un golfino rosa, si è accapparata anche quello. Dopo estenuanti ricerche nel caos dello shopping-del-cambio-stagione-per-bambini, una roba da uscirne scemi, ho trovato un paio di jeans e un paio di pantaloni di velluto della taglia giusta. Ok, fine.

NO! Ha visto un paio di jeans di Hello Kitty e ha messo nella sacca anche quelli (incredibile, come i bimbi capiscano certi meccanismi al volo, e per altri non bastino 20 anni). E mentre tentavo di togliere il primo paio di jeans per rimetterlo al suo posto, ha cacciato dentro le mani e... No! Teniamo anche questi!! Tutto tutto, dài mamma, dài!! e ha ricacciato dentro tutto. L'ingegnere ed io ci capottavamo dal ridere.

Mentre cercavamo le calze, è riuscita a cacciare nella sacca un altro paio di mollette rosa di Melodysalacippa, delle quali mi sono accorta solo alla cassa. L'ingegnere ha alzato gli occhi al cielo e ha detto Vabbe', prendiamo anche queste!, continuando a ridersela sotto i baffi. E per concludere ha voluto una canottiera con un gattino (presa di una taglia in più, finirà nel cassetto delle cose da riesumare per la prossima estate, sperando che non scompaia chissàdove).

Ragazzi, che battaglia estenuante. Credo che sia il caso di rivedere qualche paramentro educativo, riguardo ai consumi consapevoli e agli stili di vita improntati alla sobrietà. Cose così, insomma.

giovedì 25 settembre 2008

Vita quotidiana, quasi una banalità

E’ notizia di questi giorni: una riunione tenutasi a Palazzo Marino ha
definitivamente sospeso, fino a nuova convocazione, le attività progettuali per
il tratto di pista ciclabile Duomo-Porta Nuova. La motivazione riportata sarebbe
che la pista ciclabile sottrarrebbe posti alle macchine.

Nonostante il cambiamento di toni dell’amministrazione comunale e le grandi promesse Milano ha di nuovo fatto quello che sa fare meglio: DARE LA PRECEDENZA ALLE MACCHINE.
Genitori Antismog


(Caspita, me ne accorgo adesso. Una volta erano MAMME Antismog, ma che bel passo in avanti nella divisione della responabilità educativa! Dico sul serio!!)

Vado in giro a Milano in bicicletta, e rischio la vita. Sempre più persone vanno in giro a Milano in bicicletta, per tantissimi motivi e anche perché è diventato il mezzo quasi più celere (forse si fa prima solo in motorino, ma non sei eco-compatibile e non sei signora chic, se vai in motorino, vuoi mettere). Ogni mattina, penso che in fondo è confortante, rischiare la vita insieme ad altre... Boh... diecimila persone?
Comunque la motivazione del Comune è davvero una chicca. E quando costruiscono i posteggi, non sottraggono spazio ai cittadini?
E' Milano, bellezza.
Mica Oslo, anche se ce la tiriamo di più.

Intanto la Fata Moiolina continua a litigare con le Maestre delle scuole materne, e persino Donna Moderna si lamentava che nella classe del suo bimbo non è ancora arrivata la maestra, e quindi fanno orario ridotto (da spararsi, francamente. Infatti era a pezzi). L'asilo della piccola è un macello, e tuttavia mi sono sentita dire: "Sei fortunata ad avere quella maestra, perché è di ruolo e almeno sai che non la cambierai. Mio figlio ha cambiato maestre tutti gli anni".
E' la scuola italiana, bellezza.
O quello che ne rimane.

mercoledì 24 settembre 2008

Fumare fa male (2)


"Nonna, tra duecento sigarette tu muori!"
Così il piccolo ingegnere ha dato oggi il benvenuto alla nonna, che non vedeva da tre giorni.

Libri di testo. Un dubbio serpeggia...


Un dubbio circola tra le mamme di prima elementare: se i libri di testo sono gratuiti, che senso ha doverli andare a prendere in libreria? Non potrebbero farli arrivare direttamente a scuola e distribuirli? Uno dei (tanti) misteri del Comune di Milano.

Ieri è arrivato il cedolino per l'acquisto dei libri.

Ho girato tre cartolerie, prima di trovare quella giusta:
la prima non aveva l'autorizzazione del comune a distribuire i libri di testo,
la seconda distribuiva libri di testo della scuola elementare che sta a tre metri di distanza, ma non della scuola che sta a duecento metri,
la terza era quella buona. Il cartolaio mi ha guardato dall'alto in basso, ha capito che ero una novellina e mi ha chiesto:
"Signora, li ha prenotati i libri?"
"No" Secondo lei sono LaSibillacheSatutto e so che devo prenotare i libri senza che nessuno si degni di dirmelo?
"Eh, allora deve tornare, perché i libri sono finiti e non si sa quando arriveranno, due o tre giorni"
Come non si sa quando arriveranno? Non sapevano quanti bambini erano iscritti in prima elementare? "Va bene, allora passo lunedì"
"PROVI a passare lunedì".

Buco n.2


Evvvai, alle 10:45 i muratori dell'appartamento di fianco hanno aperto il secondo varco, questa volta esattamente sopra la mia testa (oltre che sopra PC, modem, scrivania e fogli sparsi, tutti ricoperti da una candidida polverina, perfettamente in tono con i muri, ora). Siamo a una media netta di 1 sfondamento ogni 2 settimane, a settembre. A quanto arriveremo, prima della fine dei lavori? Si accettano scommesse.

martedì 23 settembre 2008

Orari comodi


"E tu, hai sempre il tuo lavoro con i tuoi orari comodi?"

Sì, ho il mio lavoro con gli orari comodi, e oltre alle ore canoniche mi capita di lavorare almeno due sere la settimana, senza considerare l'after-hour (cucina da riordinare? lavatrice da caricare? panni da stendere?). Ho il mio lavoro con gli orari comodi e perciò vado e torno a prendere i bimbi tre volte al giorno. Ho il mio lavoro con gli orari comodi e tra una pausa e l'altra non bevo il caffé con i colleghi, rifaccio i letti. Ho il mio lavoro con gli orari comodi, senza maternità pagata per un anno (come te), senza tredicesima, senza ferie pagate. Ho il mio lavoro con gli orari comodi e quindi lavoro anche il sabato, qualche volta. Ho il mio lavoro con gli orari comodi, ma non so cosa succederà l'anno prossimo, forse tu lo sai? Ho il mio lavoro con gli orari comodi, mi godo i miei bimbi e sono contenta. Ma non ammetto che mi si guardi con invidia, o saccenteria, o entrambe nello stesso tempo.

"Mah, veramente con l'inserimento della piccola all'asilo ho un po' di arretrati questo mese, lavoro la sera, spesso".

Ma perché cavolo la mamma non mi ha fatto un po' meno educata?

domenica 21 settembre 2008

Frasi celebri


Papi, puzzi come una carota!

Fumare fa male


Il piccolo ingegnere e la piccola guardano insieme un libro (bellissimo) sul corpo umano.




piccolo ing: "Vedi piccola, e questi sono i polmoni. Non devi fumare la sigaretta, sennò i polmoni si rovinano e tu muori"

la piccola: "Ma la nonna fuma la sigaretta tutto il giorno!" (trad: la nonna fuma tutti i giorni, ndr)

piccolo ing: "Eh pazienza, vorrà dire che la nonna morirà!"

venerdì 19 settembre 2008

Milano è...

Milano è fuffosa, sì, è fuffosa, è piena di gente che prima se la racconta a se stessa, e poi cerca di raccontarla a te".
lasimo, Milano.


"... E poi Milano è una città così viva, dinamica, ma nello stesso tempo ordinata... Non come Napoli, con tutti i nostri problemi...".
Sveva, imprenditrice napoletana e splendida donna, mamma eccezionale.


Milano vista da dentro, e da fuori.

giovedì 18 settembre 2008

Muri di scuola


Per arrivare all'alba non c'è altra via che la notte (K.G.)



Questo leggiamo, io e la piccola, mentre scendiamo le scale delle scuola materna per andare in aula, scritto su un grande pannello blu appeso alla parete. E' un avviso ai piccoli, un conforto per i grandi, o un'indicazione in codice del metodo didattico?

mercoledì 17 settembre 2008

Il grande sbaglio di Obi-Wan




In casa nostra non si parla d'altro, da due mesi a questa parte. Di Anakin, Joda, Qui-Gong-Ji (o qualcosa del genere), Yoda, Luke e Leia, PadmeN (come dice la piccola), Ian Solo, D3-BO e C1-P8, e tutta l'allegra brigata di Guerre Stellari.Persino io, inizio a capirci qualcosa.

Per esempio. Alla fine dell'episodio III Obi Wan combatte contro Anakin, e lo sconfigge. Non è morto, sta scivolando nel fiume di lava, è ferito, è pieno di odio. Obi-Wan potrebbe salvarlo, portarselo via. Invece lo abbandona, e Anakin viene salvato dall'Imperatore. Così diventa Dart Vader. Io sostengo che Obi-Wan ha sbagliato, che doveva salvare Anakin, e che se se lo fosse portato, con Padme e i bimbi, sarebbe potuto tornare buono. L'ingegnere, che è uno che ha il senso dell'onore e se la lega al dito, dice che no, i Jedi sono un ordine cavalleresco e quindi Obi-Wan non poteva salvarlo, perché Anakin aveva ucciso tutti i Jedi. Anakin doveva morire, punto e basta. Era il suo destino.

Conclusione del piccolo ingegnere: "Per fortuna che c'erano i bambini, sennò l'Imperatore vinceva su tutti!".
Lui, il piccolo, ha una passione sfrenata per Dart Vader. Perché? Perché è il più forte, è l'unico che riesce a sconfiggere l'Imperatore. Il ragionamento non fa una piega, al solito. E poi, vuoi mettere?

lunedì 15 settembre 2008

15 settembre 2008


Volevo scrivere un post di lode alla Milano Ristorazione, il servizio mensa delle scuole pubbliche di Milano, che quest'anno ha fornito a mamme e bambini un meraviglioso calendario con i pasti serviti a pranzo e, soprattutto, i consigli su cosa preparare per cena, cosa che risolve l'annosa e angosciosa domanda quotidiana di qualsiasi mamma: "Cosa preparo questa sera per cena?".

Poi ho letto sulla newsletter del New York Times che Lehman Brothers ha chiesto la bancarotta. Mi sono sentita male. Voglio dire, Lehman Brothers, non il Credito Cooperativo di Cernusco S/N (che peraltro, in Italia, non fallirebbe mai). Viene da pensare che DAVVERO non ci sono più certezze, a questo mondo. Sparirà dunque anche il tipo metropolitano, faccia da bravo bambino, molto spesso di buona famiglia, capello corto e laurea in Bocconi, che ti dice "Io lavoro in Lehman Brothers", strizzando gli occhi e facendo un sorriso come dire "Guarda quanto sono figo, oltre che bello sono pure intelligente e guadagno un sacco di soldi". Fossette comprese. Che batosta.

Per non parlare di quello che succede sottocasa. Al di là di ogni polemica, una persona è stata uccisa. E questa nostra città diventa solo più brutta e più triste.

Anche il risotto con verdure e frittatina al forno con insalata e verdura di stagione, consigliate dalla Milano Ristorazione, avranno un sapore diverso, questa sera. Un po' meno naif, diciamo. E con uno sguardo un po' preoccupato, quando guarderò i miei bimbi.

domenica 14 settembre 2008

Alla fine


Alla fine il mal di testa ha avuto il sopravvento su tutto. E mentre ieri sera ero sdraiata al buio, avevo due piccoli dottori che mi visitavano: "Il cuore batte pianissimo", sentenzia il piccolo ingegnere. "Facciamole una puntura", aggiugne la piccola. Alla fine, sono stata abbandonata sul letto, circondata di pelouche. Il richiamo della Wii è stato più forte di qualsiasi interesse medico-scientifico.

venerdì 12 settembre 2008

TGIF (Una settimana di ordinaria follia)


Devastata dal mal di denti, dilaniata dal mal di stomaco, mi avvio verso il weekend.
Settimana di certo non epica, ma sicuramente storica.

Il piccolo ingegnere ha iniziato la scuola elementare
La petite ha iniziato la scuola materna
Mi sono incazzata con l’ingegnere
Ho mandato un CV per un lavoro che era assolutamente mio, e non mi hanno chiamato neanche per fare un colloquio
Mi sono fatta passare l’incazzatura con l’ingegnere
Ho affrontato la pediatra, dimenticandomi come al solito di farmi fare la ricetta della cura omeopatica che sto infliggendo ai nani, spendendo l’iradiddio e sperando che si ammalino un po’ meno
Ho assistito a scenette da teatro di De Filippo, o di Pirandello
I muratori dell’appartamento di fianco, dopo due mesi di trapano e martello, hanno infine trovato la via: lunedì pomeriggio hanno sfondato il muro in soggiorno
Dovrò prima o poi mettermi sul serio a lavorare per le pie donne (elaborare dei conteggi plausibili da un database nel quale i numeri sono stati inseriti per lo più a casaccio, da una serie diversa di signore dedite alla buona causa di un consultorio)
Ho preso un dépliant per fare una pulizia del viso: 70,00 €
Ho deciso che, quando mi passerà il mal di stomaco, prenderò degli integratori per i capelli, nella speranza di non rimanere del tutto calva nel frattempo.

Insomma, sono un fiorellino e posso tranquillamente affrontare il bilancio della settimana.

Bilancio della settimana:
Numero di volte in cui mi sono posta domande esistenziali alle quali non c’è risposta: 200
Tempo passato ad invidiare tutte le donne che hanno un lavoro full-time, tre figli, un marito superfigo, una vita sociale brillante e 150 amici su Facebook: 10 ore
Tempo passato ad autocommiserarmi: 5 ore
Tempo passato a pensare che l’autocommiserazione non è in alcun modo utile: 5 minuti

Previsioni per il weekend:
Venerdì sera: cena con l'amica in carriera dell’ingegnere. Giusto per tirarmi su.
Sabato: acquisto di un paio di forbicine punta tonda, iscrizione in piscina dei nani, acquisto di un paio di scarpe da tennis con lo strappo per il piccolo ing., acquisto di un seggiolino da bici per la petite, primo approccio alla questione: quanto costa una cameretta per i nani?
L’ingegnere dirà, come al solito, che non si può pretendere di fare tutto. Sarebbe meglio portarsi avanti già da questo pomeriggio.
Domenica: tentativo di recupero del non-lavorato settimanale, cena con la Grande Mamma e i Grandi Fratelli (non ancora confermata).

martedì 9 settembre 2008

Personaggi famosi


In casa nostra circolano strani personaggi famosi.

Prima è stata la volta di Dart Silvius, il primo signore dei Sith, cattivissimo. L'ingegnere ha affermato che sto cercando di traviare i piccoli, e che non sono politicamente corretta.

Ieri poi è stata la volta di Hannah Montata, non sappiamo esattamente cosa faccia, non abbiamo ancora l'età per queste cose, ma sappiamo che è sicuramente famosa, perché le cartolerie sono piene di diari e astucci di questa qua. Ma sono tutti rossi, e non rosa, per cui a teresa l'oggetto non interessa. E poi non è fatina come le Winss.


P.S. Primo giorno di scuola. Sono stata bravissima, non ho versato neanche una lacrimuccia. In compenso, sono due giorni che canticchio: Io mi ricordoooo, quattro ragazzi con la chitarra, e un pianoforte sulla spallaaaaa....

domenica 7 settembre 2008

Ammonizione (fraterna)


Domenica, si va a messa. Oggi c'era un interessante vangelo sulla cosiddetta ammonizione fraterna: "Se tuo fratello commette una colpa, va' e ammoniscilo" ecc. ecc. (Mt 18, 15-20). Il piccolo ingegnere comincia a farsi delle idee in proposito, oltre che a muovere le sue giuste obiezioni.

Obiezione n.1: A me tanto non interessa, io non ho fratelli, ho solo una sorella!

Più tardi, a pranzo, ecco il suo personale sunto della vicenda:
Vuol dire che, se Teresa prende il Nintendo DS, io le dico: NO!
Ho iniziato a ridere come una matta.

Allora lo scrivi, mamma?
Certo che lo scrivo, tesoro.

Mare nero


Ogni tanto uno torna a Milano e scopre che sono successe delle cose.

Questa sera, cena formato-famiglia per il compleanno della petite. Tra un bicchiere di zibibbo e una fetta di milan-sacher, parlando di "che scuole frequenteranno i tuoi figli", viene fuori che a Milano hanno riaperto un circolo neonazista (non chiedetemi quale sia il collegamento). E che, insomma, ci sono stati tafferugli e scontri con "i comunisti" che erano lì per non far riaprire il circolo. Due feriti tra i poliziotti, "contusi" tra i manifestanti (centri sociali, caf, rifondazione comunista).

"Cuore nero" è il nome di questo circolo, sito in Via Pareto (Cimitero Maggiore) che sta alla legge come una specie di negozio, secondo l'Unità. Infatti, è prassi che a Milano, quando inaugurano un nuovo negozio, ci sia la polizia in tenuta antisommossa.... Che? Non ditemi che non lo sapevate!!

Non lo so. Io trovo aberrante che si riapra un circolo neofascista così, alla luce del sole. La Grande Mamma, da vera liberal, sostiene la libertà di tutto e tutti: se i musulmani possono avere una moschea, perché i neofascisti non possono aprire un circolo? E via di questo passo, tutti quanti.

Non ho parole per ribattere, mi chiedo solo perché proprio ora. E mi chiedo se abbiamo perso la memoria, in nome di un'astratta idea di libertà e di diritti uguali per tutti. E di una fondamentale indifferenza.

giovedì 4 settembre 2008

Change, change, change (2)


E vabbe', è una settimana che faccio finta di niente, ma a questo punto lo devo scrivere. LUNEDI' IL PICCOLO INGEGNERE VA IN PRIMA ELEMENTARE. E la cosa, alla faccia della signora Bonvoisin (vedi post di martedì 2) è devastante, per la sottoscritta. Perché la verità è che questi qui, i nanetti, ti crescono sotto il naso. E tu non te li sei mai goduti abbastanza.


Devi affrontare le tue emozioni negative, devi affrontare le
tue emozioni negative, devi affrontare le tue emozioni negative, i
cambiamenti
portano sempre qualcosa di buono, i cambiamenti portano sempre
qualcosa di
buono...

martedì 2 settembre 2008

1200 euro al mese


Titolo sulla prima pagina di Repubblica, oggi: Nessuno può insegnare con 1200 euro al mese.

Nessuno può rischiare la vita ogni domenica pomeriggio, con 1400 euro al mese. O lavorare 10 ore al giorno, con 1300 euro lordi al mese (ma poi le facciamo un contratto di cessione diritti d'autore, così ha meno ritenute).

Change, change, change...


Vago alla ricerca di informazioni per un pezzo su: Come scegliere un paio di jeans. Una cosa fondamentale, direi, soprattutto di questi tempi in cui non ci si può certo permettere di comprare un paio di jeans e lasciarli in fondo all'armadio (con quello che costano i jeans, al giorno d'oggi. L'altro giorno ho visto un paio di Roy Rogers, quelli della canzone degli 883, a 160 €. Non l'ho ancora detto all'ingegnere, gli verrebbe il magone).

E incappo in questo interessatntissimo articolo su Redbookmag.com: come affrontare i cambiamenti. Parla dell'ennesimo testo di una life-coach, la signora Ariane de Bonvoisin: 30 Days to a Better Life, che in italiano farà più o meno, Una vita migliore in 30 giorni. Direi che settembre è il mese ideale, per una lettura del genere.

Ecco i preziosissimi consigli:
1. Essere ottimisti riguardo ai cambiamenti
2. So che i cambiamenti portano sempre qualcosa di buono
3. So che sono forte, resilente (esiste come aggettivo in italiano?) e che sono capace di affrontare qualsiasi cosa
4. Devo affrontare le mie emozioni negative e sostituirle con emozioni positive
5. Più velocemente accetto il cambiamento, meno dura sarà affrontarlo
6, 7, ....
8. Mi circondo di persone che mi possano aiutare e che siano ottimiste
9. I take action, I have a plan, and I take care of myself (questa la lascio in inglese perché è troppo bella così).

La signora ha scalato il Kilimangiaro, è stata in Patagonia, ha fatto la maestra di tennis.

La inviterei volentieri nella mia vita, per un mesetto o due. E poi vediamo.

lunedì 1 settembre 2008

Tre libri, un'estate

Primo post di settembre, ancora sull'estate che se ne va (purtroppo, per fortuna). Sui libri di quest'estate, letti uno via l'altro: L'eleganza del riccio, Tutto per una ragazza, La solitudine dei numeri primi.

Potrebbe iniziare come una barzelletta: c'erano una francese, un inglese e due italiani.

Paloma, la francese, è una ragazzina dell'alta borghesia parigina. All'inizio del libro decide di suicidarsi, poi capisce che non è il caso. Ma che bello, capirlo a 13 anni.

Sam, l'inglese, è un ragazzino di North London che a 17 anni diventa padre. In modo sconclusionato, ma nonostante tutto continua a costruire la propria vita e a cercare di fare il papà (a 17 anni, figuriamoci). Deve abbandonare la sua più grande passione, lo skateboard (ooops, scusa Sam, lo Skate). All'ingegnere non è piaciuta la fine, in effetti è un po' tirata via.

Mattia e Alice sono due adolescenti di Torino. A 30 anni suonati e passati, continuano a comportarsi come quando ne avevano 15: lui continua con le sue pratiche di autolesionismo, lei continua a rifiutarsi di mangiare. La follia e l'immaturità elette a condizione di elezione di coloro che sono più sensibili o più intelligenti, chissà. Fabio, quel poveretto che decide di sposarsi con Alice, dice alla moglie le uniche parole sensate di tutto il libro: "Sei viziata ed egoista", ed è trattato come un babbeo.

Mi sembra che i francesi e gli inglesi abbiano un'idea un po' più precisa di cosa voglia dire stare al mondo. Con le sue bellezze e le sue fatiche, e anche il suo profondo non-senso. Con una scrittura che sta insieme ad una vita vera, non a un surrogato all'italiana, pieno di luoghi comuni e lacrimevoli. E d'incapacità di venirne fuori.

Voto la francese come miglior libro dell'estate: a distanza, quello al quale mi sono più affezionata (ma è un libro per donne).

P.S. Cercasi disperatamente qualcuno a cui è piaciuto La solitudine dei numeri primi. Voglio capacitarmi del perché gli hanno dato lo Strega, senza sentirmi dire che sono una cinica senza sentimenti che non capisce il dolore altrui. Grazie.